LUCE VITALE

LUCE VITALE

NELLA MIA STANZA BUIA,
UNA PIUMA DI LUCE
MI PIZZICA GLI OCCHI,

QUELLA LUCE CHE SVEGLIA
E MI TIENE VIVA,
ILLUMINA IL MIO BUIO E LO COLORA,
SCIOGLIE LE CATENE DELLE ANGOSCE
E RAVVIVA IL MIO ANIMO DISSOLTO.

ORO CHE VIENE E CHE POI SVANISCE,
DENTRO I TUOI OCCHI
PURTROPPO RAPITO
IL LUME CHE IL MIO CUORE ARRICCHISCE.


G.K.

Bravissima.
Sono felice che tu abbia lanciato le tue poesie.
Sono belle tutte e tre e meritano visione.
Sono felice per te.

Tento una prosa alla tua poesia.
“Stai dormendo, al mattino un filo di luce entra nella tua camera buia e tenta di svegliarti.
Sbatti gli occhi e ringrazi quella luce che ti stà liberando dai tormenti di una notte piena di incubi.
Le tue paure si dissolvono piano piano e il tuo spirito riprende a vivere con fiducia.
Quella stessa luce che ti salva non durerà a lungo.
Presto tornerà la tristezza perché il tu lui non ti ama più.
Nei suoi occhi non c’è più quell’amore che ti dava forza e fiducia nel domani.”

Non so se ho capito bene ma forse mi ci sono avvicinato.
Comunque continua così perché sai scrivere bene.

Con parole mie, la definirei una poesia agrodolce, tutta da gustare... (spero che il paragone non ti dispiaccia).
Ammetto che la prosa di apollinaire (ammesso che sia corretta) mi ha facilitato la comprensione, non l'avevo capita per intero (per limiti miei e non dello scritto), non avevo decifrato bene l'ultima parte.
Nei tuoi scritti c'è sempre una certa dose di tristezza che è quasi una firma. E penso che questa sia una cosa molto positiva.