Omaggio a Dante

Omaggio a Dante
(tratto da “Tanto gentile”)

Puzza d’ovile o quanto un’orinale,
la donna mia quand’è che glià bevuta,
e fa tre passi e dopo è già caduta,
e non la fa finita di ruttare.

Ed ella invia persino a smoccolare,
tranquillamente, magari fosse muta,
scatarra in terra e addosso poi si sputa,
e c’è anche quando inizia a vomitare,

era un gioiello prima d’èsse un porco,
una finezza ricordo con dolore,
per lei il mio cuor batteva vita nuova,
uno s’ammoglia e poi che si ritrova,
la parità lei volle con ardore,
e io mi ritrovo a letto con un‘orco.

Genius loci

spero proprio tu parli in generale,se e' un autobiografia sei messo male
un genio soluzione trova, piglia e tira l'orco in una proda
meglio liberi che orco accompagnati ciao

Hai una fantasia veramente originale.
Sei forte e credo che uno come te sia capace di scrivere anche seriamente.........................se solo lo volesse.