Ho sentito Primo Levi

Ho sentito
Primo Levi
levitare come notte.

L'assassino silenzio
troneggia ancora
concavo
nel vuoto dell'uomo.

Ho sentito
Primo Levi
urlarmi la sua agonia
mentre il fango dei morti
che dura ancora,
perpetua
si perpetua.

Ho sentito
lo spazio mutilo
deflagrare,
quando le sue parole
ancora mi parlano.

Ho sentito
milioni di vittime
ritornare,
tornare claudicanti ad aspettare,
lì
sulla porta della fine
l'ultimo assassino.

Mi interessa la tua formazione artistica.
Il tuo sapere spazia in argomenti sempre diversi da loro.
Da questa tua emerge la tua forte sensibilità.
Sei una spugna di emozioni.
Ogni gesto, ogni emozione, anche la più fievole, sono per te un tuono che rimbomba nella tua anima.
Soffri per i dolori degli altri e speri per il futuro del mondo.

Sono un appassionata dei libri di Primo Levi.
Complimenti per la difficile scelta di proporre un'autore così importante.
E' veramente interessante quello che scrivi.
Come dice Apollo sei una persona sensibile con un'enorme vena poetica.
Ciao da Clem

Grazie di cuore per quello che avete scritto. Denoto una profonda sensibilità e penso sia vero poiché soffro davvero per il dolore degli altri e spesso per i miei (come tutti credo). Mi ha sempre colpito molto Primo Levi nei suoi racconti, anche solo andando su youtube si possono sentire davvero cose bellissime che escono dalla sua anima. Davvero un mito, ed è incredibile si sia suicidato perché non ce lo vedo uno come lui a buttare via così la vita..ma..del resto ha visto la morte in faccia ogni giorno della sua prigionia nel campo di sterminio, quindi ne è uscito davvero provato e con la malinconia e la solitudine di essere rimasto ancora vivo. Questa è la cosa che mi ha più colpito in alcuni dei 'salvati' (per Clem che leggi i suoi libri). Pensare di essere dispiaciuto perché voleva morire con loro e si sente uno sberleffo quasi, si sente come se gli altri pensassero che è sopravvissuto e quindi non è vero che i campi sono stati così crudi e pieni di sofferenza e morte. Brutto andare a letto la notte magari sognando per un po' la morte..sognarla chissà per quanti anni e poi decidere di farla finita per rivedere (magari) tutti i suoi amici passati...chissà come è andata caro Primo..io ci credo all'aldilà e vai....caro Apollinaire se non ti avessi incontrato ora leggerei meno e non avrei iniziato di nuovo a buttare le mie emozioni a capofitto come un po' di tempo fa..quindi grazie infinite..sei davvero colto tu..complimenti..ciao clem e ap a presto

Non è giusto che tu ringrazi qualcuno.
Non è merito di nessuno se tu sei come sei.
Tue sono le lodi o le critiche.
Questo forum offre la possibilità di esprimerci liberamente.
Qui possiamo mettere a conoscenza il piccolo mondo che anche l’uomo può avere un’anima e una sensibilità.
Il forum GFI nasce per rispondere alle esigenze di un gruppo di amici che amano la fotografia e che vogliano immaginare un mondo meno materialistico e più soave.
La nostra è una goccia nel mare.
Ma questa goccia ci disseta, almeno questo lo è per me.
In questo modo riesco ad essere me stesso, do ( finalmente) importanza e spazio a ciò che mi stà più a cuore.
Esco da un’attualità pregna di brutture ma povera di poesia.
Non possiamo vivere come bestie, dobbiamo, possiamo, vogliamo degustare la vita al più non posso.
Apollinaire.

Concordo con te su tutto..questo pensiero lo fagocito già da tempo, quello delle lodi e dei ringraziamenti ma poi si passa per modesti..e allora che devi fare? Non possiamo arrossire davanti all'evidenza o a un ringraziamento, ma neanche essere freddi come statue di sale, allora dovremmo solo sorridere ed esprimere col cuore le nostre emozioni. Un abbraccio