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Le vostre fonti d'ispirazione

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Le vostre fonti d'ispirazione Empty Le vostre fonti d'ispirazione

Messaggio  Apollinaire Dom 04 Ott 2009, 10:43

L'idea ispiratrice può nascere ovunque in qualsiasi momento.
Evidenziare ed analizzare questa scintilla è fondamentale per fare chiarezza sulle nostre aspirazioni artistiche.
Tutto ciò che ci colpisce si va sommando in un fascicolo che è il nostro bagaglio intellettuale.
Vorrei che in questo argomento venissero messe in nota (di volta in volta e liberamente) tutto ciò che ci emoziona in un film, in un libro, in una canzone, in una frase o in un avvenimento di vita vissuta.
Questo confessionale ci sarà utile per mostrare e mostrarci la vera fonte della nostra creatività.
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Le vostre fonti d'ispirazione Empty Cristo si è fermato a Eboli

Messaggio  Apollinaire Mar 06 Ott 2009, 07:03

Inizio con un libro che ho letto, ormai, da qualche anno:
“Cristo si è fermato a Eboli” di Carlo Levi.
Un romanzo autobiografico ambientato in Lucania nel ventennio fascista.
L’autore viene mandato al confino in un paesino di montagna.
La sua permanenza lo porterà alla scoperta di un’italia arcaica dove la vita quotidiana segue ancora ritmi naturali ed antichi.
Un incontro con il passato, con costumi medioevali, con superstizioni ed ignoranza.
Carlo Levi proverà ad integrarsi e riuscirà a farsi accettare dalle persone fungendo sia da maestro che da medico improvvisato.
Un libro intenso e coinvolgente che è stato una delle grandi fonti d’ispirazione del cinema Neorealista. Apollinaire
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Le vostre fonti d'ispirazione Empty ROMA

Messaggio  Apollinaire Mar 06 Ott 2009, 07:21

"Roma" è il terzo film a colori di Federico Fellini.
"E' un'atto d'amore per la sua città adottiva."
Il film inizia con il ricordo dell'arrivo del regista alla stazione Termini.
Partito dalla sua Rimini, Fellini abiterà a Roma fino alla sua morte.
Colpisce sopratutto per la scelta del colore e dei costumi, anche la luce è determinante per riconoscere la mano del regista di otto e mezzo.
L'opera è una carrellata vivace di ricordo misto ad'attualità, esso si svolge interamente per le vie della città cogliendo gli aspetti più eccentrici e caratteristici della romanità.
Il clero, i politici, il traffico, il cinema ed i turisti , tutto finisce sul palcoscenico della sua Roma che come ci dice Fellini, per bocca di uno scrittore americano del film, <<E' la città delle illusioni>>.
Ci sono grandi spunti per chi fotografa per strada e per chi vuole andare oltre al surreale ed al barocco finendo in un'universo felliniano. apollinaire
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Le vostre fonti d'ispirazione Empty Gli Indifferenti

Messaggio  Ospite Gio 08 Ott 2009, 02:01

Mi è piaciuto molto "Gli Indifferenti" di Alberto Moravia.
Il romanzo, ambientato nell'italia degli anni 30, narra le vicende di una famiglia borghese che vive nel vizio e nell'insoddisfazione.
Moravia descrive con attenzione la crisi dei valori dovuta all'agiatezza, al lusso e alle futilità.
Non esistono dei protagonisti positivi, tutti sono pronti a far soffrire chi hanno accanto incurandosi dei sentimenti e delle conseguenze, in una totale e crescente indifferenza.
Questo libro descrive molto bene e in anticipo la nostra società.
Non sò se può stimolare la fotografia ma senza dubbio stimola l'analisi delle persone che ci stanno intorno.

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Le vostre fonti d'ispirazione Empty VIAGGIO IN ITALIA

Messaggio  Apollinaire Gio 08 Ott 2009, 03:36

Questo è un'opera che ha segnato il modo di vedere l'arte e la natura di milioni di persone.
Goethe racconta del suo viaggio nel nostro paese fatto intorno alla fine del settecento.
Scrive delle città, della gente e delle opere artistiche che incontra dal Brennero alla Sicilia.
Loda le chiese, i quadri, i costumi ,la natura e le rovine archologiche con un'enfasi ed un trasporto che non può lasciare indifferente il lettore.
Non è semplice descrizione artistica e non è nemmeno solo un diario di viaggio e di esperienze è poesia.
Amore per la vita, curiosità per il mondo e per i suoi abitanti.
"Il viaggio" mi ha illuminato, per la prima volta ho capito il significato della parola pittoresco.
Consiglio a tutti la sua lettura per conoscere il nostro paese, descritto e amato dal più grande scrittore del Romanticismo.
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Le vostre fonti d'ispirazione Empty I CLOWN

Messaggio  Apollinaire Ven 09 Ott 2009, 07:16

Questo film di Fellini è nello stesso tempo un film recitato ed un documentario.
Il regista, parlando del circo, ne registra la realtà e nello stesso tempo ne documenta il passato.
Visita i circhi più importanti d’Italia alla ricerca della vecchia tradizione circense.
Con l’aiuto di una “troupe”, d’operatori a dir poco caratteristici, compie un viaggio a Parigi alla ricerca di notizie o contatti con i grandi maestri del circo storico europeo.
Il circo è sempre stato l’amore di Fellini fin da bambino.
Con il film vuole raccontare un mondo scomparso ma nello stesso tempo ci ricorda che anche noi siamo maschere.
Ogni giorno recitiamo delle parti sempre diverse e siamo buffi e imbranati nella vita di tutti i giorni.
Lo spezzone che mi ha emozionato di più e che vi consiglio di rivedere è quello dell’incontro con il clown Bariò.
Fellini va a casa sua ma il comico, ormai vecchio e in pensione, si commuove troppo e non se la sente di scendere al piano terra di casa sua.
Convinto dalla moglie riesce a scendere ed è intervistato.
Racconta di essere emigrato da Livorno, molto giovane con altri due fratelli e di aver fatto il pagliaccio sempre in coppia con uno di questi per quasi sessantenni.
L’emozione dell’intervista, il ricordo del circo e la nostalgia per l’Italia sono bloccati dalla commozione ma la triste luce dello sguardo da tutte le risposte che la voce non riesce a dare.
La figura di Bariò attraverso il vetro opaco della sua casa mentre Fellini se ne va, sa di un addio dell’uomo e del clown.
Secondo me una scena delle più emozionanti del cinema. apollinaire
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Le vostre fonti d'ispirazione Empty The Wrestler

Messaggio  Ospite Lun 12 Ott 2009, 04:06

Pochi mesi fa ho visto al cinema questo film con Mickey Rourke e ne sono rimasto colpito.
La storia parla della vita di un datato lottatore di wrestling che cerca di sopravvivere continuando a salire sul ring per poter campare.
La solitudine, il degrado fisico e la vita squallida sono ben raccontati dal regista che riesce ad attirare lo spettatore mostrando dei retroscena, quali quello della lotta e quello della vita nei sobborghi metropolitani in un modo molto realistico.
Il protagonista continua ad essere acclamato dai suoi fans ma vive una vita precaria.
Le location del film e il dramma umano che rivelano rendono l’opera come un ritorno al cinema neorealista.
Commuove e fa riflettere l’epilogo del film dove il lottatore rischia la vita ma deve combattere,
per i soldi ma anche per sfidare la vita stessa che inevitabilmente gli stà portando via tutte le sue certezze.
Molto bello.

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Le vostre fonti d'ispirazione Empty Il Tempo dei Gitani

Messaggio  Ospite Sab 17 Ott 2009, 13:42

Il tempo dei gitani è un film che parla della vita e della condizione dei rom nella ex-jugoslavia.
Il regista Emir Kusturica da il meglio di se, dirigendo un racconto insieme documentaristico, surreale e drammatico.
La storia è quella di un giovane rom che finisce nelle mani di malviventi che trattano il traffico di persone fra la ex-jugoslavia e l'italia.
La sequenza del campo rom ricorda moltissimo le foto di Josef Koudelka.
Il carattere gitano raccontato in modo surreale e accompagnato dalle tipiche musiche di Goran Bregovic sono un mix perfetto per ogni fotografo di reportage.
Buona visione da tullio.

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Le vostre fonti d'ispirazione Empty Metello

Messaggio  Ospite Mar 20 Ott 2009, 03:50

Questo libro di Vasco Pratolini fa parte di una trilogia che tratta dello sviluppo sociale del proletariato italiano dalla fine dell'ottocento fino alla metà del novecento.
"Metello" è il primo libro della serie è ambientato nella Firenze di fine '800 e narra la vita e le vicende di un muratore(Metello Salani) dalla sua infanzia alla sua crescita, come uomo e come lavoratore.
In quegli anni, alla luce delle nuove dottrine socialiste,l'operaio abbandona le inutili e violente risse popolari e si riunisce in sindacati ottenenedo i primi diritti del lavoratore.
Metello si troverà a capo di una rappresentanza di lavoratori e vivrà trionfi proletari e conseguenze personali e umane, tra le quali la prigione.
Consiglio la lettura dell'opera perchè descrive bene come si viveva in una città di due secoli fà.
Si legge di un popolo che mira ad una società più evoluta e che vuole scrollarsi di dosso i disagi e le ingiustizie di un italia sempre feudale.
ps:le fotografie nascono dalle idee.

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Le vostre fonti d'ispirazione Empty Le Braci

Messaggio  Apollinaire Mer 21 Ott 2009, 08:37

Sandor Marai è stato uno dei più famosi scrittori ungheresi.
Questo romanzo, pubblicato nel 1942 è stato da pochi anni ristampato e letto in Italia.a causa del lungo esilio al quale fu costretto l’autore.
La storia parla di un amicizia tradita.
Due amici si ritrovano dopo quarant’anni in un castello dell’ungheria orientale.
Lo scopo dell’incontro è un “duello senza spade” .
Un chiarimento al quale bramano come unico scopo della loro esistenza.
Lo sfondo storico del romanzo è la fine dell’impero austro-ungarico, il declino delle dinastie nobili costrette in solitari mausolei fra ricordi e rimpianti.
Consiglio il libro a chi deve intraprendere un viaggio in Ungheria.
L’autore descrive molto bene il paesaggio e i costumi imperiali.--------------------- apollinaire
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Le vostre fonti d'ispirazione Empty Festa Mobile

Messaggio  Apollinaire Mer 21 Ott 2009, 08:37

Hemingway visse a Parigi negli anni venti, insieme alla moglie e al figlio, scrivendo racconti e articoli per alcuni giornali americani.
In quel periodo, vissuto fra la fame e la precarietà economica, maturerà l’idea di scrivere romanzi.
Sono molti i personaggi che frequenterà nella capitale francese: Scott-Fitzgerald, Joice, Picasso, Pound e Geltrude Stein.
Oltre che la crescita creativa dello scrittore e la sua continua ricerca d’ispirazione, il libro descrive molto bene alcuni scorci parigini.
Marciapiedi, bistrò, salotti letterari, caffè e corse di cavalli sono quelli dell’immaginario della città più bella del mondo.----------------------------------------------------------------------------apollinaire
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Le vostre fonti d'ispirazione Empty Confessione di un Borghese

Messaggio  Apollinaire Mer 21 Ott 2009, 08:39

A trentaquattro anni, quando tanti muovono i primi passi nella vita letteraria, Sandor Marai pubblicò questo libro di memorie di allarmante maturità.
In questo brillante romanzo di formazione, l’autore racconta la sua infanzia in Ungheria e dopo la sua “fuga” per l’europa, spinto dalla curiosità e dall’irrequietezza.
Dalle città tedesche di Lipsia,Francoforte e Berlino alla vita da bohemien nella Parigi degli anni venti passando per Firenze e Londra.
Un racconto sulla fine della vecchia Europa vista dagli occhi di un’intellettuale attento ed eccessivo.
Questo romanzo descrive molto bene la formazione artistico-letteraria di un giovane scrittore.
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Le vostre fonti d'ispirazione Empty I Segreti di Roma

Messaggio  Apollinaire Mer 21 Ott 2009, 08:39

Un libro imperdibile per chi vuole visitare e scoprire l’antica capitale romana.
Corrado Augias non è nuovo a queste ricerche nei segreti della storia e dell’arte.
Il libro però non è una semplice guida ma bensì è una ricca antologia di vicende umane ambientate nei luoghi più importanti e caratteristici della città.
Una carrellata di personaggi storici, una descrizione dei fasti e delle tragedie di questa città che si presenta a tratti metropoli e a tratti villaggio.---------------------------------------------------apollinaire
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Le vostre fonti d'ispirazione Empty Un altro giro di giostra

Messaggio  Apollinaire Mar 27 Ott 2009, 12:01

Questa è la storia di un viaggio diverso dai soliti pellegrinaggi di Terzani, un viaggio non meno avventuroso ma più intimo e personale.
Una ricerca per il mondo sulle strade della medicina per trovare una cura, un rimedio alla grave malattia che Tiziano scopre di avere e tenta di combattere.
Davanti alle montagne dell’Himalaya, Terzani troverà la risposta a tutto e cioè che la cura è dentro di noi.
La stabilità interiore è l’unica grande forza che può contrastare il dolore fisico e quello mentale.
Un libro emozionante, un percorso che facciamo insieme allo scrittore alla scoperta dei valori della vita.
Un rimedio contro il pessimismo che pervade le nostre esistenze.--------------apollinaire
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Le vostre fonti d'ispirazione Empty Viaggio in Italia

Messaggio  Apollinaire Mar 27 Ott 2009, 12:02

Nel maggio del 1953 Guido Piovene iniziò il suo viaggio in Italia.
Il suo pellegrinaggio terminerà nell’ottobre del 1956.
Quasi tre anni e mezzo di esperienze vissute e di scritture continue condensate poi in questo libro.
Un’impresa senza precedenti, Piovene “fotografa” l’Italia degli anni cinquanta in pieno boom economico ma il suo non è un viaggio nostalgico infatti esso è più attuale di quanto si possa credere.
Egli riesce come un’antropologo, a far emergere dal viaggio il carattere nazionale, quello immune alle mode e alle vicende della storia.
I guai,i vizi i nodi di quell’Italia di sessantanni fa sono alla fine gli stessi dei nostri giorni, confusi e tormentati.------------------------------------------------------------apollinaire
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Le vostre fonti d'ispirazione Empty The Reader

Messaggio  Ospite Mer 28 Ott 2009, 11:04

Ho visto da poco questo film e credo che valga la pena descriverne le trame.
Il nodo cruciale è una storia d'amore fra un quindicenne e una donna che ha circa il doppio dei suoi anni,nella germania del 1958.
La germania del dopoguerra è ben descritta nel film e la storia d'amore ne risalta un'aspetto romantico ma anche angoscioso poichè il popolo tedesco deve fare i conti con le sue colpe naziste.
La storia fra i due dura pochi mesi ma nel giovane l'amore durerà una vita intera.
La donna sarà accusata di crimini gravissimi durante i processi contro le barbarie naziste.
Verrà messa in carcere per trentanni e lui ,diventato uomo e padre, cercherà in tutti i modi di alleviarle la pena e di assicurarle un dolce ritorno alla vita normale.
Fallirà il suo intento a causa del suicidio di lei.
Mi hanno colpito le scene della vacanza in bicicletta che i due compiono insieme.
La germania sembra offrire un respiro idilliaco al di fuori delle sue città tristi e cupe.
Spero di essere stata convincente.

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Le vostre fonti d'ispirazione Empty AMADEUS

Messaggio  Ospite Dom 01 Nov 2009, 05:08

Questa non è la semplice storia di un talento.
E' la storia di un genio creativo senza pari e della società nel quale si è rilevato il suo talento.
E' nella Vienna del 1700 che Mozart arriva all'apice della carriera.
Sotto il potere dell'imperatore austo-ungarico gli verranno commissionate diverse fra le più belle opere della storia.
Quello che traspare d'interessante è il personaggio Mozart che è completamente diverso dallo stereotipo di artista che s'immaginava in quell'epoca e in quell'ambito.
Wolfgang Amadeus Mozart era un ribelle,un'uomo dalle molte virtù ma anche dai molti vizi ( donne,alcoole vita sregolata).
La sua figura contrastava molto con quel mondo entro il quale si rappresentava.
Molti furono coloro che lo invidiarono fino al punto di ostacolarne la carriera ed infine ucciderlo.
La genialità è naturale e non ha regole o galatei essa si sprigiona sopra ogni cosa ed è incontenibile.
Vi consiglio la visione di questo film.

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Le vostre fonti d'ispirazione Empty Narciso e Boccadoro

Messaggio  Apollinaire Mar 03 Nov 2009, 04:24

Narciso e Boccadoro è uno dei romanzi capolavoro di Hermane Hesse.
La storia,ambientata in un tardo medioevo,narra dell’amicizia fra il pio Narciso e lo spensierato Boccadoro.
La chiave di lettura si snoda su concetti e valori che si contrappongono tra loro.
Uomo\donna, bene\male, spirito\materia e amore\odio.
I due infatti affrontano la vita in modo totalmente opposto: Narciso vuole raggiungere la spiritualità con la preghiera,la privazione e l’astinenza, Boccadoro,invece, vive la sua vita assorbendo tutti i piaceri che essa offre senza fermarsi un’attimo.
Lo studio della figura di Boccadoro (vero protagonista del libro) è il resoconto delle emozioni che prova un’artista a contatto con la vita.
La sua creatività cresce e sviluppa vivendo e affrontando la vita con curiosità e passione.
L’artista come una spugna assorbe emozioni dalla natura e dai contatti umani.
Da non perdere.----------------------------------------------------------------------------apollinaire.
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Le vostre fonti d'ispirazione Empty Gangs of New-York

Messaggio  Ospite Lun 09 Nov 2009, 11:15

Stupendo film di Martin Scorsese con un cast eccezionale, ambientato nella New-York della seconda metà dell’ottocento.
In quel tempo il quartiere dei Five Points era una delle zone più pericolose e degradate della città.
Il film racconta gli scontri fra bande e i violenti disordini causati dall’imposizione della leva obbligatoria, per la guerra di secessione.
Le ricostruzioni della città sono magistrali così come la scelta dei costumi.
Questa pellicola può essere utile per capire il passato sanguinoso di quasi tutte le metropoli moderne.

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Le vostre fonti d'ispirazione Empty La Grande Guerra

Messaggio  Ospite Lun 09 Nov 2009, 11:18

« Oreste Jacovacci (dopo che una sentinella italiana gli ha sparato prima dell'avviso): "Ma che fai aoh, prima spari e poi dici chi va là?"Sentinella: "È sempre mejo 'n amico morto che 'n nemico vivo! Chi siete?"Oreste Jacovacci: "Semo l'anima de li mortacci tua!"Sentinella: "E allora passate!" » (dialogo tratto dal film)

Felice connubio di tragedia e commedia, l’opera è un affresco corale, ironico e struggente, della vita di trincea durante la prima guerra mondiale.
Le vicissitudini di un gruppo di commilitoni sul fronte italiano nel 1916, sono narrate con un linguaggio neorealista e romantico al tempo stesso, abbinando scansioni tipiche della commedia all’italiana ad una notevole attenzione verso i particolari storici.
I personaggi si comportano come antieroi umani ed impauriti, rassegnati e solidali, accomunati dalla partecipazione forzata ad una catastrofe che li travolgerà.
Memorabile la scena finale nel quale i due pavidi protagonisti si riscattano con un gesto coraggioso, sacrificandosi l’uno da “eroe spavaldo” e l’altro da “eroe vigliacco”. Quest’ultima figura viene qui concepita in maniera assai originale ed interpretata da un ispirato Alberto Sordi (vincitore del nastro d’argento come miglior attore protagonista).
Capolavoro della cinematografia italiana. Da vedere e gustare.

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Le vostre fonti d'ispirazione Empty Ore Italiane

Messaggio  Apollinaire Ven 13 Nov 2009, 06:58

Ore italiane è una raccolta di appunti di viaggio scritta da lo scrittore americano Henry James.
Si tratta di ripetuti viaggi compiuti in Italia fra il 1872 e il 1909.
L’autore scrive in modo piacevole e scorrevole.
Il suo sguardo pittorico si sofferma poco sulle troppo conosciute opere ma esamina a fondo le cose più nascoste.
Indimenticabili le sue descrizioni della campagna romana dove descrive il paesaggio e le locande.
C’è una passionalità storica nelle sue annotazioni e c’è anche una nota critica nei confronti dei tour organizzati, i cui turisti egli chiama:<< Visitatori Superficiali>>.
I suoi pellegrinaggi vanno da Roma a Venezia, Ravenna, Napoli e poi Milano ,Firenze e Siena con un ‘appunto interessante anche su Pisa e Lucca.
Niente è eccitante come la descrizione storica dei luoghi che meglio conosciamo e di frequente fotografiamo.
Ancora una volta propongo un Viaggiatore Pittorico perché solo questo tipo di scritti può spiegare cosa si intende per foto romantica.-----------------------------------------------------apollinaire
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Le vostre fonti d'ispirazione Empty The Hours

Messaggio  Ospite Mer 18 Nov 2009, 14:23

The Hours è un film intelligente.
Tre donne vivono in epoche diverse lo stesso dramma.
A gli inizi del secolo Virginia Wolf scrive un libro (Mrs Dalloway) su una donna che, vivendo una vita perfetta, non è felice e medita il suicidio.
Negli anni '50 una madre vive la storia del libro, prende e cambia decisioni importanti per la sua vita in base alle scelte di Virginia.
Contemporaneamente una signora nella New-York dei tempi nostri è la vera Mrs Dalloway, essa finge la felicità ma dentro di se soffre fino all'esaurimento.
Un film bellissimo con tre attrici eccezionali (Nicole Kidman, Julianne Moore e Meryl Strepp).
Una storia che affronta il tema della depressione e dell'angoscia psicologica che si cela dietro i volti di molte donne e molti uomini.
Da vedere.

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Le vostre fonti d'ispirazione Empty Oltre la muraglia

Messaggio  Ospite Mer 02 Dic 2009, 15:13

Un paese a lungo considerato oscuro e inquietante, un paese dal passato fitto di contraddizioni: questa è la cina.
E Colin Thubron alla vigilia dei tumulti di Tian’anmen, ha esplorato questo territorio immenso, spostandosi senza mete prefissate e parlando con la gente comune, dal Mekong all Himalaya, da Pechino a Shanghai.
Considerato ormai un classico della letteratura di viaggio, il libro ci descrive una terra lontana dagli stereotipi, un popolo malinconico e fiducioso che si sforza di guardare con rispetto alle proprie tradizioni, in vista di un cambiamento epocale.

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Le vostre fonti d'ispirazione Empty Montmartre & Montparnasse

Messaggio  Apollinaire Mer 09 Dic 2009, 04:47

Al tempo in cui Parigi era lo scenario di incontri e di scontri che hanno segnato la cultura del ventesimi secolo, Dan Franck racconta con stile romanzesco le irripetibili vicende di personalità staordinarie come Picasso, Utrillo, Jarry, Modigliani, Hemingway, Apollinaire, Cocteau…..
Ad attrarli sulle rive della senna, nei mitici quartieri di Montmartre e Montparnasse, era la sete di vita e di libertà, le donne, il vino, le amicizie e il sogno di fama e gloria.
Un libro straordinario per chi ama Parigi e la considera la capitale del Romanticismo.---------apollinaire
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Le vostre fonti d'ispirazione Empty Impressioni di viaggio--Italia

Messaggio  Apollinaire Mer 09 Dic 2009, 04:49

Heinrich Heine è il maggior poeta tedesco tra Romanticismo e Realismo.
Dall’agosto e il dicembre 1828, compì un viaggio in Italia che, attraverso Trento, Milano, Verona e Genova, lo condusse fino in Toscana (Lucca e Bagni di Lucca in particolare).
Le sue impressioni sul paesaggio e la cultura italiana hanno poco a vedere con una vera e propria relazione di viaggio.
Si tratta piuttosto di godibilissimi racconti che cattura l’attenzione del lettore per l’ironia, la fantasticheria e la polemica anche personale.
Ancora oggi, lo scritto colpisce per la sua maturità e per una sensibilità e attenzione giudicata all’epoca straordinaria.-----------------------------------------------------------------------apollinaire
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