Viaggio nell'esotico.

Cosa pensate del reportage di viaggio?
Credete che le foto di paesi e popoli stranieri siano più interessanti dell'immagini colte dalle nostre parti?
Perchè nel reportage e nel ritratto, il soggetto esotico trova più consensi di quello occidentale?

Vorrei sapere la vostra opinione e le vostre esperienze in merito.Grazie.

Ti rispondo con educazione perchè a aparte le nostre diatribe, la domanda mi interessa.
1) Mi piace il reportage di viaggio perchè mi fa vedere posti nei quali non sono mai stato e che forse non vedrò mai.
2) Credo che le foto di popoli e tradizioni esotiche siano interessanti ed istruttive sia culturalmente che artisticamente.
Il nostro mondo ormai è vecchio e scontato e c'è bisogno di credere che nel resto del pianeta esista qualcosa di originale.
3) A questa domanda ho già risposto. Piace l'esotico perchè è interessante. Porta novità e bellezza nuova.
La gente che si avvicina alla fotografia ha bisogno di sognare luoghi dove la bella foto è facile e stupenda.

Ho avuto un po' di esperienza in merito ed ho visto molti reportage.

Non ho visto così tante mostre per poter dare un giudizio serio.
Provo comunque a dare a il mio parere.
Non sono particolarmente interessata a culture troppo lontane dalla nostra.
Credo che in fotografia (se c'è qualità) va bene tutto e in ogni luogo.
Ho solamente un dubbio.
Possiamo realmente comprendere culture così lontane da noi?
Non è che invece di interessarci alla loro cultura siamo attratti dal folklore?
Se riuscissi a dimostrare che la nostra attenzione è diretta all'estetismo la mia analisi sull'esotico avrebbe un'esito mediocre.
Sentiamo cosa ne pensate voi!

Cosa posso dire sui viaggi e sull'esotico?
Poco o niente non sono mai stato un grande viaggiatore.
Non sono mai stato in posti tropicali o di quel genere.
Dico comunque che quando vedo foto straniere sono interessato e non mi annoio per niente.
E' normale che il diverso attiri di più del conosciuto.
Io non ci vedo niente di male, anzi credo che l'importanza delle foto sia maggiore a causa dello scambio culturale che esse innescano.
Viva la diversità, viva lo scambio, viva il nuovo.
L'importante è che il messaggio sia divulgato e recepito bene e da più persone.

Solitamente apprezzo tutto ciò che mi regala un'emozione.
Ho visto molte fotografie appartenenti a più correnti espressive.
Ho apprezzato le migliori indipendentemente dalla loro origine.
Se lo scatto è riuscito perchè devo bocciarlo?

Una cosa però voglio dire.
Una cosa che nessuno ha detto e mi meraviglio di questo silenzio!
Una foto esotica non può avere la stessa importanza di uno scatto fatto nei nostri posti!!
Perchè?
Perchè da noi è troppo più difficile fotografare.
Tutto è moderno e rinchiuso.
Non ci sono vie d'accesso.
Tutto è già visto e raccontato.
In oriente compri chi vuoi con un euro!
Fotografi tutto perchè tutto è alla portata, nuovo e facile.
Devo spezzare una lancia per i fotografi italiani che fotografano nel nostro paese.
Siamo devoti a loro per l'importanza del loro operato e per la ricerca documentativa utile per conoscere noi e la nostra storia.

Sei stato chiaro abbastanza Don Vito.
Dici di non essere all'altezza di scrivere ma le idee le hai....e come!
Sono in parte d'accordo con il concetto che hai espresso.
Sono un po' annoiato da queste fotografie colorate e tropicali.
Credo anchio che le foto che si fanno vicino a casa siano più difficili e quindi più preziose.
Per tutti è più complicato fotografare nei luoghi d'origine.
Essendo immersi in una realtà familiare, non riusciamo ad evidenziare gli aspetti più fotogenici e caratteristici.
Fotografare a casa necessità una preparazione e uno studio più intenso di quello che servirebbe per andare all'estero.
Ormai siamo calati in una cementificazione impazzita e in una globalizzazione che ci ha trasformato in ragazzi immagine.
Fotografare con questi handicap è davvero una sfida interessante e soddisfacente.

Bella questa riflessione!
Concordo in pieno su questo punto.
Da noi fotografare è più difficile.
Parlo di noi fotoamatori
Siamo continuamente alla ricerca di novità compositive ed estetiche ma dobbiamo capire che ormi tutto si è visto.
Ormai colpire ed emozionare non lo si ottiene con uno scatto singolo ma con un lavoro lungo e ragionato.
W l'italia e cosa ci può ancora offrire.

Cosa posso dire? Son d'accordo quello che avete scritto finora.
Mi piacciono i reportage di viaggio, son attratto dalla curiosità per il nuovo e il diverso.
Grace ha accennato all'estetica fotografica. Io penso che sia molto importante.
Secondo me un racconto di viaggio deve essere ponderato anche nel numero di immagini che si presentano.
Negli anni ho visto diversi racconti, molti di questi disperdevano poche belle foto in mezzo ad un mare di foto mediocri.
Quando ci sono 50 buone foto proiettate insieme ad altre 400 di poco valore estetico, perde valore tutto il racconto (mi fa proprio incavolare... ). Qualche foto di riempimento ci può stare ma quasi sempre gli autori esagerano e le belle foto vengono diluite/assorbite dalle altre...

E' vero ciò che dice pallino.
Spesso si forza sulla quantità di immagini da presentare che sulla qualità.
Vedere tante immagini è massacrante!
Anche se sono tutte belle e figuriamoci se non lo sono!
Si potrebbe pensare di dividere il progetto in 2 o più mini temi, così la lettura rimarrebbe più sciolta.
Il pubblico dei fotoamatori che in media segue la fotografia non è abituato ad assimilare ( con attenzione!) tante immagini in poco tempo.
Questo è anche normale.
Un consiglio per i fotografi che vogliono presentare le loro immagini è quello di dosarle nel tempo.
Così non annoiano ed anzi fanno sembrare il curriculum personale più grande e ricco.
Della serie : Piccoli trucchi per valorizzarci meglio.
salute da apollinaire

Triste la valutazione di apollinaire.
Triste perchè dalle sue parole traspare la cruda superficialità del pubblico.
C'è un muro d'indifferenza che divide i pochi artisti dal resto delle persone.
Non voglio essere superba non dico che noi siamo una razza privilegiata voglio solo evidenziare questo fenomeno.
Apollinaire propone saggi consigli per non far annoiare un pubblico che invece avrebbe bisogno di più umiltà e più pazienza per apprezzare anche cose d'arte.

Non dare sempre la colpa al pubblico.
Devi essere più umile.
Probabilmente sono le tue foto ad essere indigeste!

Come al solito ti opponi ad ogni discorso che esce fuori da queste discussioni.
Apollinaire non si riferiva in quei termini esposti da te.
Lui, molto gentilmente, non ha criticato il pubblico.
Si è riferito ad altri artisti consigliandoli sulle modalità di presentazione delle immagini.
Già nella lettera precedente Pallino ha evidenziato le stesse condizioni.
Credo che sia umano, per un novizio specialmente, non reggere ad una rappresentazione artistica troppo prolungata.
E' una questione di "allenamento".
Non sevono proprio le tue esternazioni immature.

Si avvicinano le vacanze di natale.
Nessuno di voi sa darmi qualche consiglio su dove andare?

Basterebbe uscire dai clichè.
Non andare per centri commerciali e non cadere nella realtà consumistica che vuole la tradizione in evoluzione.
Evitare i posti di vacanza troppo frequentati.
Rilassarsi e camminare.
A me la città in Inverno interessano molto.
Odio la neve e per questo vi propongo un'idea.
Che ne pensate di andare in una bella città del sud?
Napoli, Palermo o Bari?
Pensateci.

Firenze,Bologna e Roma?
Milano secondo estratto e Torino?
Stai forse dando i numeri come i morti?
Su quale ruota devo giocare la prossima settimana?

Viviamo nella regione più bella del mondo!
Potrei terminare così ma apparirei antipatico.
Siamo la patria dell'arte,la capitale del turismo della buona cucina e della vita semplice e salutare.
Se entrate in qualunque agenzia turistica del mondo la Toscana resta hai primi posti negli interessi dei viaggiatori.
E' il primo itinerario al mondo che sia riferito non a una città sola ma ad una regione intera.
Abbiamo tutto ed il meglio di tutto.
Potremmo fare centinaia e centinaia di vacanze di tutti i tipi per rimanendo entro i confini.
Anchio amo l'italia e l'europa ma siccome è noto che chi vive in un luogo è l'ultimo ad apprezzarlo, oggi voglio esortare i giovani e meno giovani a visitare casa propria.
Viva la toscana.