Quando torneremo e altre poesie..un saluto a tutti..

ROSE DAL CIELO

Ora che lo spazio è luce,
il cuore un aeroplano lieve,
il tuo viso somiglia ai petali
di margherite,
quando nei giardini
rotondi, dei passati secoli,
non esistevano macchine,
e il silenzio riempiva le anime,
come se il mondo non foss’altro
che sera calda e tarda d’estate,
quando i vecchi parlano sulle stuoie
di comode sedie cigolanti,
e gli insetti notturni animano
le terre nei dintorni.

Ora che il cuore si schiude
come un mare caldo
che abbraccia ogni cosa:
dai deserti roventi alle praterie fresche,
come margherita di primavera
rotonda e circolare
che non trovo mai la strada
per uscire dai suoi pensieri,
tutti portano alla perla bianca
arena di polinesia del tuo viso,
le tue labbra granelli dolci rosa
da assaporare quando sogno
d’essere lontano con te,
a vivere cuore nel cuore.
Così semplice la tua immagine
nella mia mente,
come fosse petalo di margherita bianca,
che mi accarezza le gote, le solletica,
come un bimbo che raccoglie
il suo gambo
dal giardino azzurro del cielo,
lo sfiora sulla guancia e dice:
- Io l’amo. -


DEI MALI DELL’ESSERE

La parodia del muto seduto a pensare,
la falce di luna umida nel cosmo dove
una concavità d’essa i gemiti infranti
dei suoi pianti potesse sterile udire.
Lui sente i gabbiani nelle livree estive,
macchiato di un mantello pece si aggira
negli inverni tetri ad inveire all’odio,
s’annida saggio nei vascelli dell’essere.
La sua coda quadrata conosce a memoria,
vede con giustizia cosa proferisce
la parola amara data ai consanguinei,
può vantarsi di stare al di sopra di eventi.

Il cieco paesaggio di opali riluce,
non vede delfini incipriarsi e poi
le facce deridono come zingare armate,
le dita albergano veloci, scappano.
Lui è nato con una strana città negli occhi,
entra conquistatore tra gli spiragli
esce sconfitto dalle accuse immorali
sa degli uomini d’eburneo primaverile.
La sofferenza di un ragazzino in dialisi,
anche un adulto certo sopporta tutto
quante volte vi lamentate della vita
a letto con la solita malattia.
Ogni minuto l’emodializzato è lì,
vacilla ripetendo un rosario morto
entra pensando ad una pena inflitta da chi,
entra col braccio arso dai buchi.
Ogni minuto l’emodializzato è lì,
dico anche più consapevole del dono
io penso, a quante volte credevo al cielo,
attaccato alla catena di montaggio.
Io penso ai mali dell’essere vivo qui,
ognuno ne tiene uno ben stretto in mano,
un giorno noterò altissimo uno squarcio,
salvaci dai giorni infiniti dell’Essere Umano.


Come un abete

Ho demolito il destino
poiché il sogno di crescere
sta ancora svanendo.

Il piccolo abete solitario
sta ancora crescendo, mai spoglio,
mai privo di un suono vicino.

Se mi volto giace dimesso,
come parcheggiato su un balcone ferroso
di binario antico.

Come un vecchio disteso senza nessuno
che lo guardi, che lo curi e lasciato al tempo
a morire d’inedia senza speme né domani.

Come un povero ebreo lasciato tra le pagliuzze,
a giacere morente e stecchito vicino all’odio.

Ma tu, mio abete, rimani solingo. Rimani per coloro
che odono la tua voce seria. Per coloro che vivono,
davvero.


QUANDO TORNEREMO?

Quando torneremo
a vivere il sole sugli occhi.

Quando torneremo
a splendere di eterno
tra la torre millenaria
il battistero feroce, marmoreo
come il tuono d’inverno.

Quando torneremo?

Benvenuto nel forum
La mia prima passione non è la letteratura e mi riesce difficile decifrare le poesie.
Una riflessione:
Leggendo i versi pero' la mente evoca varie immagini. Volendo portare queste immagini su carta, penso che la pittura (nella maggioranza dei casi) sarebbe un mezzo più adatto della fotografia.

Io di fotografia non me ne intendo molto, a volte sento di essere un tutt'uno e vorrei anche dipingere le sensazioni che scrivo..credo capiti a tutti..è veramente interessante essere eclettici..ma lo siamo? boh..grazie del benvenuto sono onorato

Un caloroso benvenuto a te,poeta.
Tu brilli di sensibilità.
Riesci a far trasparire le sensazioni con una facilità e una ricerca che imbarazzano noi lettori.
Il significato a volte è sfuggente e necessita una concentrazione fuori dall'ordinario (almeno per le prime due).
Non sò se ho ben capito ma i sentimenti che provi li sai descrivere in un modo originale e ricco.
Sono felice che tu sia dei nostri.
Grazie Osso e un caloroso benvenuto.

Non ti ringrazio infinitamente poiché ormai è diventata un'espressione banale ma dentro di me quelle parole hanno sentito il silenzio siderale che provano le stella magari lontano dalla terra. Noi siamo assordati quasi ogni minuto dal rumore, loro no..o non lo so..grazie comunque del benvenuto di tutto. Metterò altre cose che scrivo e spero di poterle condividere sempre con voi anche perché i tranelli della pubblicazione non mi piacciono più..anche tu scrivi? ciao clemenza ciao a tutti un abbraccio

Si scrivo ma non sono brava come te.
Mi piace di più la fotografia ma non ho ancora la capacità e nemmeno il tempo per prepararmi come vorrei.
Sono felice che gente come te sia interessata a questo forum.
E' un modo per condividere l'arte e la creatività.
Come i ragazzi del Gfi mi hanno sempre detto l'arte è tutto ed ogni forma espressiva va bene se viene dall'anima ed è quindi un nostro frutto. Clem.

grazie cara sono onorato ma non saremo mai bravi abbastanza se la provvidenza non ci aiuta..boh..comunque ti piace più la fotografia? come nasce il desiderio di ritrarre un paesaggio e la sua angolazione nello shot? non so neanche se uso le parole giuste..anche quella è poesia infinita..come i dipinti di Caspar David Friedrich..a me piacciono molti e appartengono al romanticismo tedesco credo..ma sono davvero interessanti e mi ricordano un po' voi fotoamatori..bravi

Saluti all'amico osso che conosco abbastanza bene.
Ti faccio i complimenti ma vorrei più tempo per analizzare le tue poesie.
Posso dirti in anteprima che il lessico e le terminologie che usi denotano una buona conoscenza del vocabolario italiano.
In una società nella quale si utilizzano al massimo un centinaio di termini, emergi come un fiore nel deserto.
Continua così e dimostra a tutti che sei.
Rimani te stesso.
Ciao da apollinaire

Sai cosa penso grande romantico atomico?? che voglio dedicarti fra virgolette una poesiola che scriverò in un nuovo argomento..non c'entra niente penso con quello che mi hai scritto comunque anche tu emergi come palma nel deserto..poiché ravvivi il desiderio dell'occhio con freschezza d'immagini..mi sa che è più difficile cogliere una bella immagine, a volte, che scrivere ispirazioni..la realtà a volte non muta mai, quella che guardiamo con i nostri occhi..invece quella del pensiero possiamo gestirla come vogliamo penso..io mi rifaccio sempre al grande Leopardi però..un mito assoluto..insomma ciao piton