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la foto romantica

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la foto romantica - Pagina 4 Empty Comunicazioni & C.

Messaggio  Ospite Sab 17 Apr 2010, 03:20

La comunicazione è tutto nella vita.
In qualunque forma essa venga divulgata.
Questo sito è comunicazione così come la poesia , la fotografia, lo scritto e la musica .
Tutto è scambio di emozioni e di opinioni.
Voglio precisare che esiste una zona oscura nella comunicazione.
La zona luminosa è la comunicazione normale, quotidiana cioè standard.
La zona d'ombra è quella comunicazione che si sente poco.
Sono tutte quelle informazioni che non giranoi tanto perchè non sono comuni o standard.
La poesia e la fotografia fanno parte di questa fascia.
Esse sono per molti ma on per tutti per motivi di cultura, di sensibilità e di divulgazione.
Viva l'informazione.

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la foto romantica - Pagina 4 Empty Comunicazione medioevale

Messaggio  Apollinaire Lun 26 Apr 2010, 01:54

Quanto potremmo parlarne di comunicazione!
Un argomento di grande attualità che molto spesso non offre un servizio ma abusa dell'attenzione pubblica per scopi economici.
Purtroppo per questi motivi la comunicazione non è più un servizio utile alle persone.
Essa non serve più per arricchire la cultura popolare e non illumina più le menti offuscate dal progresso tecnologico.
Ogni ideale attraversa una crisi grave che è figlia di un'ignoranza diversa da quella del passato.
Oggi il grande volume di informazioni che ci pervengono non aiutano lo sviluppo culturale.
La quantità non lega con la qualità.
Esistono riviste pseudo-culturali che sono ampiamente diffuse ma che rilasciano informazioni che non hanno uno scopo educativo e che invece elargiscono informazioni da "bar"!
Quando ci facciamo una cultura basata sui denti dello squalo, su le vittime dei coccodrilli o su i misteri degli UFO e delle piramidi affondiamo nel medioevo-culturale più cupo e triste.
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la foto romantica - Pagina 4 Empty Fuga dai mattatoi.

Messaggio  Ospite Sab 08 Mag 2010, 04:27

E' vero che l'ignoranza di oggi è diversificata dall'analfabetismo del passato.
Riferendomi alla massa in modo generico, posso assolutamente condividere ciò che hai esposto.
Oggi ci arrivano una grande mole d'informazioni.
Tutta questa quantità che dovrebbe investire positivamente la comunità si rivela debole e di scarso effetto.
La quantità di input si ferma alla superfice, come una macchia d'olio sull'acqua.
In profondità non si arriva più.
La conoscenza di oggi è un velo di nozioni che se approfondite celano lacune evidentemente gravi.
La colpa?
Nostra!
Non ci interessiamo più a niente, beviamo nozioni da internet credendo che la benzina purifica l'aria perchè l'ha detto lo spot.
Crediamo che un tal prodotto sia indistruttibile o che un'altro sia salutare perchè è ciò che alle industrie preme di farci credere.
Facciamo una "doccia veloce" di cultura invece di soffermarsi e approfondire i concetti.
Siamo appagati dalla superficialità perchè il pianeta consumo non ci chiede oltre.
Qualcuno farà retorica dicendo che siamo mucche all'ingrasso.
Io non mi pronuncio ma giro alla larga dai mattatoi!

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la foto romantica - Pagina 4 Empty Mi associo

Messaggio  Apollinaire Mer 12 Mag 2010, 02:55

Non puoi capire quanto io condivida le tue opinioni.
Veramente non puoi capire!
Condivido la tua "critica" ma anche la tua delusione perchè vorrei anchio che le cose andassero diversamente.
Siamo noi la causa della nostra ignoranza e superficialità.
Ci accontentiamo di poche nozioni pur di farci chiamare esperti.
Perdiamo troppo tempo a controllare cosa fanno gli altri e non vediamo ciò che abbiamo fatto noi.
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la foto romantica - Pagina 4 Empty Comunicare.

Messaggio  Ospite Gio 20 Mag 2010, 10:37

Vi comunico che la comunicazione non mi comunica niente!

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la foto romantica - Pagina 4 Empty HCB & C.

Messaggio  Apollinaire Gio 17 Giu 2010, 03:26

Visto che Genius fa la pubblicità, io inizio con un'altra trasmissione.
Invito tutti, fotografi e non, a vedere le fotografie di qualche autore conosciuto.
Per esempio Brassai, Kertezt, Doisneau o il mitico HCB.
Dico sempre che niente può istruirci come la visione di grandi immagini.
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la foto romantica - Pagina 4 Empty N. G.

Messaggio  Ospite Ven 18 Giu 2010, 13:33

Non è la prima volta che tu pubblicizzi questi autori del lontano passato.
Questi fotografi sono stati gli ispiratori dei grandi dell'agenzia Magnum ed io sono sempre entusiasta quando vedo loro foto.
Ma non ci sono solo loro ad emozionarmi.
Avete mai sfogliato il Nathional Geographic?
Vi assicuro che i fotografi che vi lavorano sono dei maestri in ogni campo della fotografia.
Posso consigliarvi di visitare il sito della rivista e di visionare le foto dei suoi grandi fotografi.

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la foto romantica - Pagina 4 Empty La pubblicità uccide la fantasia

Messaggio  Ospite Ven 25 Giu 2010, 03:58

Per la mia giovane esperienza posso solo sottolineare l'importanza della conoscenza di questi autori del passato.
Pilastri della fotografia e fonte di ispirazione anche oggi più di molti fotografi moderni.
Oggi la fotografia è divenuta una sorta di banca dati per la pubblicità.
Lo stile è falso e barocco come le immagini delle riviste.
Avete visto La Chapelle?
Avete visto che foto caramelle produce?
La cosa peggiore è che molti si dedicano a queste immagini mentre altri fotografano balli e cantanti alla ricerca di spot passati tipo Martini o Cuba libre.
La pubblicità ci ha inghittito la fantasia.

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la foto romantica - Pagina 4 Empty Macchine fotografiche del futuro.

Messaggio  Apollinaire Mar 29 Giu 2010, 05:33

Non ricordo di averti salutato ma non credo.
Sono invecchiato e la memoria fa cilecca.
Mi piace questo tuo intervento.
Polemico ma costruttivo.
Riflettendo noto che le tue parole sono veritiere.
Ho visto delle fotografie di molti amici e conoscenti ed ho notato questa ricerca di tematiche pubblicitarie.
Se le foto sono belle non dico niente e apprezzo ma mi domando come mai la nostra fantasia abbia lasciato spazio ad un ideale impacchettato per reclamizzare un prodotto.
Dove vanno a finire tutti i discorsi sul romantico e sulle composizioni in generale?
Siamo arrivati al punto tale che anche le fotografie le pensiamo guardando le promozioni televisive?
Ho paura che il futuro della fotografia saranno le macchine per turisti che si comprano alle bancarelle e cioè con le foto già dentro!!!
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la foto romantica - Pagina 4 Empty Antico come la fame!!

Messaggio  Ospite Sab 03 Lug 2010, 03:05

Se il futuro della fotografia può essere fiorito va benissimo anche prendere spunti dalla pubblicità.
Non vedo niente di male nel ricercare immagini che rimandano alle promozioni.
Ho detto che non amo le nuove tecniche elettroniche ma non posso dire di no anche alle nuove tendenze artistiche!
Sennò dobbiamo smettere. Per Dio!!
Dobbiamo accettare che oggi le ispirazioni si possano avere anche da moderne fonti.
Non c'è niente di male.
In verità io,con un amico, ho provato a fotografare in alcune sale da ballo e devo dire che coò mi è piaciuto.
Mi sono divertito ed ho scoperto un nuovo modo per esprimermi.

Sono ripetitivo ma mai noioso quanto te, che sei un fossile.
Sei pronto per l'estinzione, Guru dei miei stivali!

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la foto romantica - Pagina 4 Empty E' questione di gusti.

Messaggio  Ospite Mar 06 Lug 2010, 06:55

E' questione di gusti.

Non ci vedo niente di strano se un fotografo predilige immagini di tipo "pubblicitario". geek
Ognuno di noi può trarre ispirazione da cose differenti.
Da ricordi, letture, esperienze o film che comunque hanno lasciato qualcosa afro nella nostra mente.
La nostra vita è una macedonia di input che poi possono essere dirottati in qualunque tipo di azione che svolgiamo quotidianamente.
Non sono d'accordo con L'antilluminista: la pubblicità non uccide la fantasia anzi essa è figlia moderna della fantasia stessa.
Quindi in questo mondo dove tutto è ormai un deeja-vù ben vengano le idee e le fantasie creative.
Buona fotografia a tutti. sunny

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la foto romantica - Pagina 4 Empty Nozioni Romantiche.

Messaggio  Ospite Lun 12 Lug 2010, 10:04

A proposito di fotografia romantica vorrei affrontare la tematica fotografica ampliando la sezione con nuove idee e concetti legati alla stessa corrente artistica.
Vorrei rendere chiari alcuni concetti base della corrente per aiutarvi a trovare meglio nuovi spunti.
Allego quindi qualche punto essenziale che ho ricavato dagli studi che ho fatto.

Negazione della ragione: gli autori romantici rifiutano l'idea illuministica della ragione, in quanto questa non si è rivelata in grado di spiegare la totalità delle cose che sono. Per questo nell'era romantica c'è un grande progresso nell'esplorazione dell'irrazionale: la follia, il sogno, le visioni assumono un ruolo di primaria importanza.
Esotismo: è una fuga dalla realtà, che può essere temporale o spaziale, e che può andare verso un luogo esotico o comunque lontano da quello di appartenenza, oppure in un'epoca diversa da quella reale, come il medioevo o l'età classica. Il tema della fuga sarà fortemente sentito e ripreso da molti autori novecenteschi, tra i quali spicca James Joice.
Ritorno alla religiosità: mancando il supporto della ragione illuminista, l'uomo romantico cerca stabili supporti nella fede e nella conseguente tensione verso l'infinito. Si determina così un ritorno all'utilizzo di pratiche magiche e occulte, spesso accidentale motivo di importanti scoperte scientifiche.
Studio della storia: mentre nel Settecento illuminista l'uomo veniva considerato quale essere razionale e quindi di pari dignità nel corso della storia, in età romantica si recupera una visione dell'uomo in fieri, cioè in costante cambiamento. Si sviluppano così nuove discipline come la numismatica e l'archeologia.
Sublime: secondo i romantici, l'infinito genera nell'uomo un senso di terrore e impotenza, definito sublime, che non sono tuttavia recepiti in modo violento, tali da deprimere il soggetto, ma al contrario l'incapacità e la paralisi nei confronti dell'assoluto si traduce nell'uomo in un piacere indistinto, dove ciò che è orrido, spaventevole e incontrollabile diventa bello.
Desiderio del desiderio o male del desiderio. È la diretta conseguenza di quanto sperimenta l'uomo nei confronti dell'assoluto, un senso di continua inquietudine e struggente tensione, un sentimento che affligge il soggetto e lo spinge ad oltrepassare i limiti della realtà terrena, opprimente e soffocante, per rifugiarsi nell'interiorità o in una dimensione che supera lo spazio-tempo.
Ironia: la consapevolezza della finitudine delle cose che circondano l'uomo e che egli stesso crea si traduce nell'ironia, per cui l'uomo prende coscienza della sua stessa limitatezza. L'ironia, che Socrate medesimo usava per autosminuirsi quando si confrontava con i suoi interlocutori (ironia socratica), si identifica quindi in un atteggiamento dissimulatore.


Queste rapide definizioni possono rendervi utile l'apprendimento di questo movimento culturale verso il quale anche oggi si rischia di cadere in tranello.
Infatti ,io dico sempre, che Il Romanticismo , così come le altre correnti intellettuali non sono mai morte.
Esse ritornano sempre in un continum temporale che si ripetera finche esisterà l'umanità.
Oggi l'uomo romantico sembra addormentato, annichilito dalle brutture della nostra epoca ma non è così.

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la foto romantica - Pagina 4 Empty Maestra! Mi giustifico..

Messaggio  Ospite Lun 12 Lug 2010, 13:36

Ammazza!
Questo è un forum super-letterato avete letto!
Qui si parla di stili artistici, si fa storia si parla di argomenti seri e importanti.
Io non mi senti preparato per questi discorsi.
Per me la fotografia è click e basta.
Non so niente di John- Joice di socrate o di ideali importanti.
Mi metto la macchina al collo ( digitale vero! e appena comprata.) e vado a giro dove posso e quando posso.
Osservo, cammino scatto e cammino ancora senza patemi o riflessioni così corpose.
Sono vecchio per queste cose e a scuola non posso più tornare!

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la foto romantica - Pagina 4 Empty Re: la foto romantica

Messaggio  ppallino Mer 14 Lug 2010, 02:32

x Don Vito
Non sei vecchio ma solo un po' impigrito. Non dobbiamo mica studiare tutto. Ci possiamo documentare solo su ciò che ci incuriosisce e nella quantità che decidiamo noi... come dicevano una volta, studia bimbo che testa n'hai...

x l'antilluminista
Grazie per questi chiarimenti semplici e chiari. Parlavi di spunti e mi hai fatto riflettere su un punto, non tanto per nuove idee ma per capire meglio un aspetto importante della fotografia. Hai parlato dell'esotismo come carattere essenziale del romanticismo. Penso che sia uno dei motivi più forti che spingono i fotografi nelle loro ricerche. Riflettevo anche sul fatto che quando parliamo di foto esotiche lo facciamo con un significato un po' distorto da quello reale. La tua definizione è precisa e comprende un numero di riprese fotografiche molto più ampio di quello che può essere un viaggio all'estero. Si, perché finora (almeno per me) la foto esotica era quella fatta in un luogo lontano da casa nostra...
Quante volte abbiam fatto foto esotiche senza nemmeno esser coscienti di questo concetto? Una cascata d'acqua con una esposizione di qualche secondo, un particolare irriconoscibile di un oggetto o giochi di forme e colori in una situazione particolare... e chi più ne ha, più ne metta.
Magari, adesso essendo più consci del significato di "esotismo" possiamo riflettere e ricercare nuovi soggetti, no?
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la foto romantica - Pagina 4 Empty Sul romantico e sull'esotico.

Messaggio  Apollinaire Gio 15 Lug 2010, 03:44

Interessante la lettera dell'Antilluminista ed anche l'intervento di Pallino.

1 il primo spiega con chiarezza e metodo quali sono le caratteristiche del pensiero romantico, storicamente parlando.
Se si studiano gli artisti romantici si comprendono bene le parole dell' "Antidoto!"
Patria. religione, amore,fuga dal presente e conseguente ritorno ad un passato classico e terso d'arte.
Poi aggiungerei (e L'Antilluminista lo sta a dimostrare) che il romantico ripudia la ragione.
Il poeta sogna ed immagina un mondo migliore, esso vede ciò che non esiste più e questa visione gli è utile alla creazione di
opere.
La realtà lo fà soffrire, gli necessita un costante bisogno di immaginare e di arrotondare gli spigoli taglienti della vita.
Ama la letteratura perchè è una porta per un'universo immaginario.
Complimenti all'autore.

2 Pallino analizza la differenza fra fotografia esotica ed esotismo romantico.

L'esotismo romantico:
"è una fuga dalla realtà, che può essere temporale o spaziale, e che può andare verso un luogo esotico o comunque lontano da quello di appartenenza, oppure in un'epoca diversa da quella reale"

La fotografia esotica è una fotografia fatta in posti lontani fisicamente e tradizionalmente lontani da noi.
Vedere l'argomento apposito.
Non so se L'antilluminista si riferisce alla fotografia (non so se scatta) oppure parla solo di corrente artistica.
In tutti e due i casi si potrebbe dedurre che quando si esce, in ogni modo, dalla quotidianità si fanno foto esotiche!

Pallino dice:<<Quante volte abbiam fatto foto esotiche senza nemmeno esser coscienti di questo concetto?>>.

Rispondo che abbiamo fatto foto simili sempre anche sabato sul lago di massaciuccoli.
Grandi!!





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la foto romantica - Pagina 4 Empty Gente d'altri tempi e problemi attuali.

Messaggio  Ospite Sab 17 Lug 2010, 08:33

“Che? Tediarmi, ma voi siete un uomo raro, poiché il sentimento in voi abbonda al punto d'infonderlo negli altri; signore, in questo mondo sempre più frivolo, egoista e materiale, il trovare un uomo di tale tempra è per noi, povere donne, una meteora, un'apparizione, un fenomeno.
E se noi stesse osassimo sostenere in società che il vero, il puro sentimento fra voi uomini, non è estinto del tutto, ci schernirebbero e uomini e donne.
Lusso, falsità, mode, vanità, inganno, raggiri, danaro e ipocrisia, piaceri e divertimenti:ecco il perno ,il modello, su cui si vuole farci aggirare; il cuore, ci dicono uomini e donne, il cuore non ha che a servire per la pura circolazione del sangue; godere è la meta suprema della vita, sentire è per gli imbecilli,per i visionari o per i poveri di spirito....”

Tratto da “Il Viaggio Sentimentale di Laurence Sterne” continuato da James Pincherle.1871.

Leggere per capire ancor meglio cosa è un'uomo romantico.

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la foto romantica - Pagina 4 Empty Sono anti antilluminista!!!!!!!!!

Messaggio  Ospite Mar 20 Lug 2010, 14:03

Siamo usciti dai confini del lecito.
Questa non è fotografia per dio!
Qui si fara' forse la letteratura ma non arte visiva.
Tutta questa sdolcinatezza, questa immagine idilliaca della vita...uno strazio.
Non c'è peggior uomo di chi immagina un mondo migliore della realtà.
Così è fingere, falsificare la vita stessa e di conseguenza l'arte.
Se lo scopo è il reportage tutto ciò è bugia.
Credo che al forum certo giovava di più se uno come te scriveva qualche sonetto e basta.

Nella vita e nella fotografia c'è bisogno di accettare il mondo reale.
Accettarlo per viverlo con più passione.
Non dobbiamo istigare i giovani e gli artisti a sfuggirne oppure il prossimo passo sarà l'oppio!



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la foto romantica - Pagina 4 Empty Materialista...

Messaggio  Apollinaire Ven 23 Lug 2010, 03:30

E' bene che tutti possano pensare e scrivere ciò che vogliono.
E se puoi scrivere anche te,tullio.......viva la democrazia su internet!

Lascia scrivere chi ha più cultura e sensibilità di te.
Scrivi (o ti scrivono!) le poesie ma quandi sei te stesso sei più materiale di un'incudine.
Apprezza la sensibilità degli altri, può servirti per scioglierti dai preconcetti.
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la foto romantica - Pagina 4 Empty Notizie sull'Impressionismo.

Messaggio  Ospite Mar 27 Lug 2010, 03:51

Ho letto alcuni interventi passati ed ho notato un'evidente trasporto quando si parla d'Impressionismo e di Macchiaioli.
Mi sono permesso di mettere per scritto alcuni punti fondamentali dell'arte impressionista in europa.
Spero di non essere antipatico o noioso come qualcuno non ha omesso di dire.

L'impressionismo è un movimento pittorico nato in Francia, qualche anno dopo le note esperienze dei macchiaioli fiorentini, ne parliamo da una parte per la fondamentale importanza storico,artistica ed economica che il movimento ha acquistato, dall'altra per rivendicare una precedenza storica fin troppo dimenticata dalla critica e dal mercato internazionale che appartiene alla macchia fiorentina.
Gli impressionisti devono il loro nome ad un articolo del critico Leroy, che, richiamandosi in senso spregiativo al titolo del quadro di Monet, "Impressione:levar del sole", definì impressionisti un gruppo di artisti che erano stati costretti ad esporre le loro opere nelle sale del fotografo Nadar a Parigi dopo essere stati rifiutati dalla giuria del "Salon", la manifestazione espositiva ufficiale che al tempo poteva consacrare la fama di un artista.
La data dell'apertura della mostra Salon (15 aprile 1874) e quella dell'articolo di Leroy (25 aprile 1874) sono dunque fondamentali in quanto segnano la nascita ufficiale del l'impressionismo.
In pratica il movimento esisteva già da vari anni; ed il concetto che noi percepiamo la realtà attraverso "impressioni" di forme, di luci, di colori, impressioni diverse dall'uno all'altro osservatore era già noto e studiato.
Motivo essenziale dell'impressionismo è il tentativo di rappresentare la realtà nella quale siamo immersi e che facendo parte di noi stessi può essere rappresentata. Gli impressionisti tendono a rendere questa realtà così come credono di percepirla e non si limitano a rappresentare solo la realtà naturalistica, ma estendono la loro opera anche alla figura umana ed alle vicende cittadine.
La percezione della realtà, in questo stà la vera modernità degli impressionisti, sentita nella sua totalità e non più percepita e scomposta in frammenti. Il nostro occhio vede oggettivamente ogni dettaglio sul quale si sofferma ma la ragione può, trascurando il superfluo e cogliendo solo l' "impressione" generale, operare una sintesi e comprendere la realtà nella sua sostanza.
Per gli impressionisti tutto ciò che noi possiamo percepire con la vista è luce e colore. Da questo lo studio accurato che questi pittori dedicano da una parte alla luce nelle sue infinite varianti dall'altra al colore .
L'impressionismo è in ultima analisi un vero trionfo del colore e le ombre, non più nere, sono anch'esse definite da colori, per lo più "complementari". Quest'uso dei complementari diventato cosciente e sistematico negli impressionisti determina la straordinaria luminosità dei loro quadri. Quello che maggiormente sorprende nella critica contemporanea è la scarsa attenzione portata nei collegamenti degli impressionisti con la macchia fiorentina vera anticipatrice del movimento.
Salute.

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la foto romantica - Pagina 4 Empty Sui Macchiaioli del GFI

Messaggio  Ospite Mar 03 Ago 2010, 03:38

Com'è interessante scoprire le opere dei macchiaioli.
Ho visto di recente una mostra su di loro a Genova.(forse c'è sempre).
Che bellezza e che intensità.
Questi grandi artisti, dopo gli impressioniti, hanno lasciato una traccia indelebile nella storia dell'arte, non solo come come stile pittorico ma sopratutto come movimento ideologico e intellettuale.
Pensate a questi giovani pittori che hanno dentro di se la concezione che il mondo che vivono cambierà.
Essi cercano di dipingere il mondo che a poco a poco stà scomparendo dalle città e dalle campagne italiane.
Si fanno promotori di documentare una civiltà in estinzione, quella italiana (che aimè oggi è divenuta una succursale brittannico-americana).

Cosa vorrei dire con tutto ciò?
Cosa lega il tutto con la fotografia?
I ragazzi del GFI sono dei moderni macchiaioli!
Le foto viste dell'Antico presente lo testimoniano appieno.
Mazzanti e Pardini sono andati, con successo a mio avviso, alla ricerca di tracce di un mondo passato.
Con poche ma belle immagini hanno immortalato una civiltà agonizzante.
Con il loro lavoro vogliono sensibilizzare il pubblico al recupero e al rispetto di usi e tradizioni che sono stati il limo per la nostra crescita sociale e civile.
Viva il GFI e viva i nuovo macchiaioli.

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la foto romantica - Pagina 4 Empty hai centrato il significato

Messaggio  ppallino Mer 04 Ago 2010, 10:07

Di la verità, Apollinaire ha scoperto chi sei e ti ha promesso una cena per ogni sviolinata...
Sto scherzando naturalmente...
Non ricordo se si è già parlato di macchiaioli nel forum ma Apollinaire ne parla spesso (fuori dal forum). So che per il lavoro dell'Antico Presente si sono ispirati a quel modo di pensare tipico dei macchiaioli.
Credo che quel che hai scritto sia una delle più belle riconpense per gli autori dell'Antico Presente.
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la foto romantica - Pagina 4 Empty Macchiati.

Messaggio  Apollinaire Gio 05 Ago 2010, 13:31

Non ho parole per descrivere quanto io senta queste parole scritte dallo Zio Oscare.
Ha individuato una delle nostre fonti d'ispirazione ed ha saputo spiegare i punti più appassionanti dell'ideologia macchiaiola.
Ma voglio dire la verità:i macchiaioli sono arrivati quasi a fine lavoro.
Eravamo ad un buon 80% quando abbiamo approfondito la biografia dei macchiaioli.
Mi aveva colpito la vicinanza geografico e storica di un gruppo di pittori che tanto ha donato all'arte italiana.
I macchiaioli segnano la storia dell'arte italiana ed europea.
*I primi a sfruttare un modo di dipingere nuovo e contrapposto alle tecniche pittoriche in uso fino alla prima metà dell'ottocento.
*I primi a capire che il mondo contadino sarebbe stato travolto dalla modernità e che bisognava muoversi e documentare il suo declino.
*I pittori della macchia furono inoltre dei vivi patrioti e per questo si impegnarono in prima persona alla causa dell'unità d'Italia.
Molti di loro combatterono nelle guerre d'indipendenza e parteciparono alll'impresa dei Mille a fianco di Garibaldi.
Si può non saper leggere la pittura ma si deve esser fieri di questi artisti, per la maggior parte toscani che intrapresero prima degli Impressionismo francese un tipo di pittura dal vero.
Grazie Zio Oscare siamo onorati delle tue osservazioni.
Belle anche le tue parole Pallino si sente che sei partecipe al movimento.
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la foto romantica - Pagina 4 Empty Sulla Macchia

Messaggio  Ospite Mer 11 Ago 2010, 08:19

Interessante questo approfondimento di Apollinaire. Bello anche il commento dello Zio Oscare. Veramente quelli dello zio sono complimenti che tutti vorrebbero ricevere (parlando d'arte s'intende!).Vorrei aggiungere qualche nozione storico.artistica a proposito del movimento artistico di cui tanto parlate. Spero di non annoiare nessuno.
Macchiaioli
Movimento tra i più significativi e innovativi della pittura italiana dell'Ottocento, formatosi a Firenze attorno al 1855 e fecondo di sviluppi fino all’inizio degli anni Settanta. Fecero parte del gruppo, che si riuniva presso il Caffè Michelangelo, artisti sia fiorentini sia provenienti da varie regioni d’Italia, accomunati da una ricerca tecnica ed espressiva mirante all’equilibrio tra fedeltà al dato visivo e valenza evocativa della trasfigurazione pittorica. Si distinsero in particolare Telemaco Signorini, teorico del movimento insieme al critico Diego Martelli, Giovanni Fattori, Adriano Cecioni, Silvestro Lega, Giuseppe Abbati, Serafino De Tivoli, Nino Costa, Raffaello Sernesi, Vincenzo Cabianca, Odoardo Borrani, Cristiano Banti. Sperimentarono inoltre la tecnica macchiaiola, pur senza aderire pienamente al movimento, il pugliese Giuseppe De Nittis, i veneziani Federico Zandomeneghi e Guglielmo Ciardi, il ferrarese Giovanni Boldini.
Il termine "macchiaioli" deriva dall’uso di giustapporre sulla tela (o su altri supporti: notevoli ad esempio le tavolette di legno di Fattori) ampie campiture di colore, con effetto quasi di macchie, che definiscono l'immagine attraverso contrasti tonali e chiaroscurali. Il nome venne adoperato per la prima volta nel 1862, in accezione negativa, da critici ostili alla nuova corrente, e fu successivamente adottato dal gruppo, trasformato in definizione positiva. Grande importanza ebbe nell’elaborazione della poetica macchiaiola la conoscenza delle maggiori novità dell’arte francese: il 1955, in particolare, segnò un momento di svolta nella consapevolezza artistica del gruppo, maturato attraverso le discussioni accese da De Tivoli, Francesco Saverio Altamura e Giovanni Morelli, reduci dall’Esposizione universale di Parigi. Successivi soggiorni nella capitale francese portarono altri pittori della cerchia fiorentina ad ammirare l’arte di Corot, Millet e della scuola di Barbizon, oltre che lo scandaloso realismo di Courbet: esperienze che stimolarono una fondamentale riflessione sul genere paesaggistico e sulle potenzialità rappresentative della pittura. Non va dimenticato, infine, che nel corso degli anni Cinquanta visitarono Firenze Manet (1953) e Degas (1858), lasciando una profonda impronta negli ambienti artistici della città.
Punto centrale della poetica macchiaiola fu il rifiuto dell’arte accademica, stereotipata nelle tecniche (ad esempio, nell’assoluta priorità attribuita al disegno sul colore) e nei soggetti, a favore della rappresentazione della quotidianità domestica e delle attività lavorative umili, perlopiù contadine.
Non mancarono anche dipinti dedicati a episodi delle guerre d’indipendenza (molti dei macchiaoli vi avevano preso parte in prima persona), privi tuttavia di ogni intento celebrativo ed eroicizzante (Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta, Giovanni Fattori, 1861, Galleria d’arte moderna, Firenze). La tensione realistica sancì il definitivo distacco dalla pittura storicista, mitologica e religiosa che aveva a lungo dominato il panorama artistico italiano ottocentesco, e la volontà di concentrarsi nella definizione del vero e della contemporaneità.

Grazie della pazienza e buone ferie a tutti.

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la foto romantica - Pagina 4 Empty Maniaco io?

Messaggio  Ospite Ven 13 Ago 2010, 07:50

Mi domando come fate a sopportare una palla umana come questo anti lluminista.
Si da arie da professore d'italiano e scrive come un dizionario polveroso.
Poi quello strano sarei io!
Io non devo convincere nessuno delle mie opinioni e tanto meno intedo formare alcuno.
Non sono l'unico pazzo di questo forum.
Comunque vi faccio i miei auguri di buone vacanze.
A Settembre...................e non perchè vengo rimandato dal professore!!

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la foto romantica - Pagina 4 Empty Caio vs Sempronio

Messaggio  Apollinaire Gio 09 Set 2010, 03:17

Ognuno partecipa come può.
C'è chi critica continuamente e c'è invece che si industria a presentare argomenti d'interesse culturale!

A me piace l'antilluminista perchè non solo è competente ma è anche sincronizzato bene con le nostre idee e esigenze.
Parliamo di un argomento e subito lui ci rimanda al movimento culturale che storicamente gli è più consono.
Leggere, dibattere e approfondire sono le fondamenta di ogni artista.
Questo lo abbiamo sempre detto ma non finiremo mai di ripeterlo.
E' importante ripetere i concetti fondamentali del pensiero e dell'arte in generale.
Apollinaire
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