Bipolarismo ideologico del fotografo moderno

Regole, libertà, divieti, sregolatezza, leggi, arbitrarietà................
Un tempo siamo carcerati e un'altro siamo evasi.
La normalità vi schifa?

scusa mi puoi illuminare sul tuo esser normale? stare in mezzo agli estremi, il grigio tra il bianco ed il nero, o che altro? meglio se mi dai la tua opinione, rischio di non capire quello che vuoi dire! in fotografia cos'e' la normalita'? saluti

Ti illuminerò con il flash!!
In fotografia la normalità è.......................
Smettere quando è il momento?
Iniziare quando è il tempo?
Normalità è equilibrio.

Sinceramente non saprei definire un'artista "normale".
Van gogh e Ligabue erano due pazzi scatenati ma erano due geni assoluti per l'arte.
Come si può dividere in classi l'arte?

e' proprio qui' che volevo arrivare!catalogare in fotografi in moderati, o equilibrati o il genio pazzoide, mi sembra paradossale! lo stato d'animo, le vicende personali positive e negative , sono trasformate in emozioni fotografiche, e' assurdo parlare di normalita'
la fotografia comprende molti generi, documentativa, di reportage, artistica (intendo nudo, opere astratte etc) sicuramente in taluni casi l'emozionalita' interessa con pesi e misure diverse! non mi dilungherei troppo sul tema,mi sembra scontato

Non è scontato niente di ciò che dite!
Non deve passare l'idea che un folle è per forza un genio.
Le turbe che ha non sono per forza manifestazioni artistiche.
Molti critici sono rimasti compiaciuti alla visione di opere create da squilibrati perchè, a sentire loro, le trovavano naif!!
Io dico che se anche l'arte nuova ormai è il rimpasto della vecchia, la preferisco perchè essa è ragionata da una mente lucida e non è solo frutto di una coscienza allucinata.
Alla fine faremo dipingere i cani???

...come sosteneva qualcuno, la differenza tra il genio ed il folle sta solo nel fatto che il folle e' senza limiti! dopo questa piccola precisazione, un saluto al puparo del forum
a buon intenditor ... dimenticavo buon natale!

Inizio con gli auguri di buone feste.
Anche se il mio pensiero è rivolto sempre al disastro, della piena sulla mia terra, voglio trovare la forza di parlare di fotografia anche per svagarci un po e ricominciare.

Come altre volte Tullio prende delle posizioni di petto del quale è difficile non criticare.
E' vero che molti artisti del passato hanno avuto dei problemi psichici (questo non vale per tutti,si intende) come non si può accettare e discriminare certi pittori o scrittori di fama storica?
Non si può mettere regole, si può esprimere un giudizio personale su un'autore e non un parere generale su tutta una categoria!
E poi dice giustamente last-frame chi vuoi definire normale?

Forse per essere dei geni servirà un po di pazzia ma non è indispensabile!
Complimenti ai pazzi-creatori ma complimenti anche a chi pazzo non lo è.
Forse è più difficile essere dei geni normali perchè vivere una vita standard ed essere eccelsi nell'arte può portare dei grossi squilibri.
Comunque o pazzi o sani l'importante è godere di belle opere.

Dico la verità.
Non sò cosa sia il "bipolarismo ideologico" e nè di cosa si tratti.
Mi appropio di questo interessante titolo per lanciare una discussione diversa.
Nella sessione Annunci di questo forum c'è scritto:

"Importante incontro fotografico che si terrà a Seravezza con la fotografa siciliana Letizia Battaglia.
Alle ore 17 e 30 al palazzo mediceo avrà luogo l'incontro con la più famosa fotoreporter italiana."

Qualche anno fa ho avuto modo di conoscere Letizia Battaglia a Castel nuovo Garfagnana.
Ho visto le sue foto straordinarie e sopratutto l'ho sentita esporre i suoi pensieri.
Dopo anni trascorsi a fotografare le malefatte di Cosa Nostra in lei si è creata una coscienza sociale molto sensibile.
Mi ricordo di una donna delusa dalla politica e dalla società, una donna sconfitta da quel male contro il quale aveva lottato per decenni.
Questa resa gli aveva fatto smettere di fotografare ma le sue idee erano affilate e chiare.
La fotografia può servire anche per una lotta sociale anche qui in Italia dove le bellezze del clima e dell'arte offuscano i mali che ci affliggono.
Se avete incontrato la Battaglia a Seravezza credo che non vi dimenticherete facilmente della sua intelligenza e forza.

Con fatica, ma dopo l'evento a Castelnuovo Garfagnana, ha ripreso alcuni progetti e ne ha iniziati altri. "alcune volte si muore ma poi si rinasce".

Io c'ero. Prima non la conoscevo ma Letizia Battaglia è una persona squisita, forte. Una fotografa impegnata contro la mafia, ma prima che fotografa, è una Cittadina Italiana (con le iniziali maiuscole...).
"Un'ottima educatrice", la ha definita, parlando, il sindaco.
Più che di fotografia ha parlato dei suoi impegni sociali passati e futuri ( tra un mese dovrebbe aprire www.mezzocielo.it ), in questo momento sta aiutando molte famiglie di Palermo a non perdere un spazio per le attività dei giovani. Non nascondo che ascoltandola mi son commosso per il suo coraggio.

Riassumo soltanto alcuni passaggi (fotografici) di questo incontro dal tema: "Aiuto! La foto di cronaca diventa un'opera d'arte!".
Ha raccontato un episodio di cui è rimasta amareggiata. Tempo indietro le han chiesto di fare una mostra a Milano insieme ad altri due fotografi con immagini di fatti violenti. I locali della mostra erano pieni di gente ben vestita, tutti rigorosamente con la coppa di champagne in mano che facevano conversazione, quasi nessuno guardava le foto. Come! Di fronte alle sue foto invece di riflettere sul ruolo della mafia e sul suo diverso modo di agire di ieri e oggi, si fa l'aperitivo!

Uno dei concetti espressi rivolto ai giovani: Dalle vostre foto deve trasparire la vostra anima, i vostri pensieri. Createvi un progetto in cui credete e portatelo avanti.

Ha proiettato un suo cortometraggio. Un racconto pessimista ma realista e molto bello (sarebbe bello che lo proiettassero al LDPF 2010).

Scopro adesso che esiste una fotografa italiana di alto livello!
Sono profana della fotografia e mi sarebbe piaciuto partecipare a questo incontro.
E' importante avere un'idea chiara in mente prima di produrre arte.
Occorre parlare, confrontarsi e documentarsi prima di creare.
Essere se stessi, poi è fondamentale.
Non si va avanti senza esprimersi con sincerità e serietà.
Bisogna con tutti noi stessi, creare un prodotto che rispecchia una parte di noi.
Che sia un pezzo della nostra anima.

Non conosco Letizia Battaglia e sono curioso di conoscerne le gesta umane ed artistiche.
Qualcuno brevemente mi può riassumerne le tappe?
Mi ha incuriosito la presunta capacità che la fotografa ha di nascondere con la sua preparazione, l'importanza delle sue foto.
E' sempre sbagliato quando la personalità dell'autore adombra le proprie opere.
Il fotografo deve rimanere nascosto perchè le sue immagini sono le protagoniste della scena pubblica.
Io la penso così.

1) se usi internet per scrivere sul forum lo puoi usare anche per ricercare chi è Letizia Battaglia.

2)Il personaggio non annebbia le proprie opere quando quest'ultime sono efficaci. Ci sono però anche artisti scadenti che parlano tanto per ricoprire le proprie lacune con il ciarlare.

3) neanche qui mi trovi d'accordo perchè il fotografo deve nascondersi?
Non è mica un latitante!
Il fotografo deve e può parlare della sua ricerca e può e deve incontrare altri appassionati d'arte come lui.

Sono pienamente d'accordo con te!
Questo forum ed altri come questo sono la prova evidente che la comunicazione fra appassionati ed artisti è fondamentale.
Se non parlo delle mie opere e se non mi confronto come posso crescere?
L'artista ha il dovere di confrontarsi e dibattere con le persone.
Non è obbligato a spargere il suo sapere ma se non si propone che comunicazione fa?

Penso che don vito si riferisse a ciò che grace ha detto nella seconda parte del punto 2. Non è il caso di Letizia. Lei è stata giornalista e fotografa di cronaca ai tempi delle stragi di mafia, quando non passava giorno che le strade di Palermo non fossero insanguinate. Ha usato la fotografia per combattere a suo modo la mafia, per svegliare l'opinione pubblica con immagini forti. Adesso credo che non faccia più fotografia (ha fatto un bellissimo cortometraggio) però è molto impegnata nel sociale e mette il suo enorme bagaglio di esperienza a disposizione degli altri.

http://it.wikipedia.org/wiki/Letizia_Battaglia

Invece mi ricordo che alcuni anni fa, al circolo cinque, ho visto una serata di un tizio di cognome Bargi (mi sembra che fosse del Casentino). Aveva delle belle foto ma non eccezionali, alcune le aveva vendute in USA per copertine di dischi. Ricordo che per ogni foto aveva da parlare almeno dieci minuti. Un buon oratore. Questa sua capacità narrativa faceva apprezzare maggiormente le foto, aggiungeva valore ad immagini semplici.