la foto romantica

Io non so' che foto fai ma sono sicuro che esse siano il massimo dell'espressione moderna.
Non ti giudico per quello che fai e nemmeno per quello che dici poichè rispetto le tue scelte e i tuoi gusti.
Te non sei d'accordo sul tipo di fotografia che propongo in questo argomento.
Proponi qualcosa te, dacci qualche spunto per poter capire cosa vuoi fare e cosa hai fatto in passato.
Lo scopo del forum non è quello di insegnare o di divulgare il nostro "credo" artistico, noi vogliamo confrontarci e raggiungere un dibattito civile.
Quindi ti rinnovo la proposta di crescere con noi.
Mettiti in gioco.------------------------------------------------------------------------------apollinaire

Alcune delle mie immagini sono già sul web ma non sarò io a dirti dove.
Per la logica dell'anonimato non sono pronto per dirti chi sono e cosa faccio, d'altronde nemmeno te lo sei no?
Ti assicuro che fotografo e mi metto in gioco a tal punto che vengo ricompensato in ogni modo.
Dispiace anche a me che fra noi sia nato un colloquio poco pacifico ma è giusto che qualcuno ti riporti al 2009.
Sei un fotografo del passato e non vivi bene in questo mondo moderno.
L'abbiamo capito tutti.
Quello che non capisco è perchè ti ostini a ricercare quello che non c'è più.
Se non c'è più che realtà dici di fotografare??
Anche te come altri scrittori del forum ti attacchi agli specchi.
(Ho sequito la polemica fra Pallino e Zio oscare)
Non cercare l'impossibile attieniti alla realtà.

Caro tullio,
ho l'onore di risponderti partendo da una costatazione.
Come hai notato questo forum non è uguale a tanti altri che si trovano su internet.
Le tematiche che affrontiamo non sono banali ma trattano di argomenti che richiedono un certo impegno e una buona nota critica.
Te sei il benvenuto ma devi accettare il mio e il nostro modo di vivere ed intendere la fotografia.
Accolgo le tue critiche e le tue idee, sono pronto a discutere ed anche a cambiare opinione se necessario.
Tu mi vuoi convincere dicendo che la fotografia è guadagno e fama, io allora cosa vado a fotografare Hollywood?
Amare la fotografia non significa sfruttarla per compiacersi, per me (e dico per me) significa donarsi alla passione.
Metterci impegno, dedizione, idee, sentimentoe tutto il tempo consentito.
Siamo diversi tullio ma potremo convivere con rispetto se lo vogliamo.---------------------------------apollinaire

Non è mai stata mia intenzione farti cambiare lo stile fotografico.
Te sei quello che sei e io posso solo criticarti per come fotografi e parli.
Non mi piace la tua aria da santone fotografico e da poeta-romantico.
Non credo che la fotografia moderna abbia bisogno di tali smancerie.
Ogni disciplina porta l'uomo a scontrarsi con il giudizio altrui e a mettersi alla prova anche con se stesso.
Dopo una fatica artistica è giusto che l'autore venga ricompensato per il lavoro svolto e la riconoscenza è la prova del suo successo.
Non siamo iposcriti, tutti siamo soddisfatti quando raggiungiamo un'obiettivo e tutti noi siamo felici di conquistare premi e ricompense.
Non approvo quelli che (come te) fanno fotografia umanistica dimenticandosi della realtà che ci circonda.
Io fotografo l'attuale e non il passato.
Io racconto questa società e cerco di spiegarne gli intrecci.
Cerco notizie ovunque, mi documento continuamente sul presente e non salgo su scaffali impolverati riscoprendo scritti obsoleti.
Lo scopo del fotografo è quello di raccontare il suo tempo.
Facendo ricerche sul passato si documentano fatti che non esistono più o se esistono sono cambiati inesorabilmente.
Si rischia così di alterare il messaggio proponendo della regia anzichè della verità.

" Conoscere il passato per vivere il futuro".
Questa frase l'ho già sentita tante volte, essa ci comunica che imparando ciò che siamo stati e ciò che abbiamo fatto ci sarà utile per creare qualcosa di solido e sicuro domani.
Sono affascinato dalla storia dell'uomo e dalla storia dell'arte, non lo nego.
Mi interessa studiare le modalità e le concatenazioni per le quali nascono le idee e le opere.
Sono un nostalgico e mi guardo più indietro che davanti.
Non penso però di fare niente di scandaloso, la storia dell'arte è piena di personaggi che come me amavano conoscere le opere antiche.
Io faccio reportage di tipo umanistico vado spesso alla ricerca di scene tradizionale e di usi scomparsi ma non faccio esclusivamente questo.
Mi interessano anche tematiche attuali che però non porto sopesso nelle mie foto ma rimangono nei miei pensieri.
Rifuggo un certo tipo di realtà.
La freddezza della nostra epoca mi congela l'anima.
La superficialità, l'egoismo, l'interesse,l'avidità, l'immoralità e sopratutto l'indifferenza mi angosciano.
Quando tratto la fotografia evado dal contemporaneo ma non faccio regia o almeno se la faccio lo dico.
Le mie immagini sono ricerca del romantico nel mondo materiale.
Sono lampi fugaci rubati al buio del nostro tempo.
La regia non la condanno ma le mie foto sono colte nel reale e secondo le mie coordinate.
Fotografo verità.----------------------------------------------------------------------apollinaire

Fare "regia" non mi sembra un delitto.
Poi vorrei sapere cosa intendi per fare "regia".
Se è un'operazione che riguarda la fotografia non ci vedo nessun problema.
Non facciamo distinzioni se parliamo della stessa arte.
Quello che non condivido è la tua tendenza nostalgica.
Non vedo come puoi essere nostalgico di un mondo che di sicuro non hai vissuto.
Caro apollinaire penso che tu viaggi troppo con la fantasia.

Esprimo la mia opinione sulla regia.
Penso che il "santone" (oramai il soprannome è assegnato ) volesse intendere il fatto di "pilotare" il soggetto o i soggetti di una scena, nelle espressioni e negli atteggiamenti, per creare una inquadratura che il fotografo/regista ha in mente già da prima.
Quindi l'autore interferisce con la realtà in maniera creativa, con le proprie idee, per creare lo scatto. Non è facile, bisogna avere le idee chiare altrimenti l'immagine puo' risultare debole.

Il nostro santone-fotografico-apollinaire quasi sempre fotografa per documentare la realtà. La regia, per questo modo di fotografare, non la ritengo opportuna. Meglio non fare una foto (perché non esiste) piuttosto che che farne una costruita.
Quando lo scopo è un'altro, va benissimo anche la regia.

Ora sono io che mescole le carte in tavola.
Quando si parla di regia mi trovo molto interessato.
Non ho mai fatto foto di glamour, moda o nudo ed in verità nemmeno ambisco a farle,anche se ho qualcosa in comune con quelle tecniche .
Mi è capitato ,anche se poche volte, che il soggetto ,senza che io interferisca con lui, si sia mosso bene ma non secondo i miei più vivi desideri.
Quante volte ho gioito a metà ,mordendomi le mani per un occasione non avverata.
Il caso mi è stato contro ed io sono stato al suo gioco, gioendo quando era più generoso e piangendo quando era avaro.
Ieri, per esempio , ho sfidato il caos.
Ero a Livorno, bella luce e soggetto dei più interessanti mai visti.
Sono riuscito a immortalarlo ma subito ho notato una scenografia che da tanti mesi ho cercato di sfruttare invano.
Avrei potuto chiedere all'uomo di posizionarsi lì dove volevo.
Perchè no? L'ho fatto.
Ho forzato il caso . Ho fatto regia.
Ma non sono pentito,tutt'altro sono felice di aver forzato le cose a mio favore.
Penso che se uno sà cosa fare può condizionare le cose quel poco per migliorarle.
Se poi l'etica si scontra con le mie parole a voi il giudizio.--------------------apollinaire.

Non so perché ,ma trovi sempre il modo di farmi obiettare sulle tue esternazioni.
Ho già detto che sono pienamente favorevole alla regia ma la tua ultima lettera non si riferiva ad una fotografia libera o fantasiosa, bensì alla tua vecchia e putrefatta fotografia umanista.
Hai fermato una persona per fargli recitare la realtà!
Non mi meraviglierei se le tue fotografie fossero piene d’inganni.
Ti sei professato un cultore della realtà e poi ti scopro con le mani nella marmellata.
Male.
Molto male per un poeta della fotografia!

Apollinaire ha scritto:
...a voi il giudizio.--------------------apollinaire.

Secondo me chi fotografa puo' fare tutto cio' che vuole, prima o durante lo scatto.
E, sempre secondo me, il discorso cambia quando si va ad utilizzare la foto. Mi spiego con qualche esempio.
Se apollinaire spaccia quella foto come prodotto di fotogiornalismo allora infrange le regole di quel settore. Ed è grave.
Se la presenta ad un concorso della fiaf (ad esempio) non credo ci siano regole contrarie, quindi è regolare.
Se la presenta a noi fotoamatori e ci spiega come l'ha fatta allora si apre un mondo di commenti, di vario tipo. Di solito una buona regia è premiata dal pubblico.

X Tullio, che la foto umanistica sia vecchia e fuori moda son d'accordo ma che sia putrefatta mi sembra una esagerazione.
Penso che sia un modo faticoso di fotografare e avaro di buoni risultati e di soddisfazioni (forse è anche per questo che è passato di moda).

Ho fatto regia rare volte ma ho intenzione di continuare e se possibile approfondire il settore.
Sento che mi soddisfa e mi fa sentire più creativo del solito.
Non mi sento colpevole di falsità o di frode.
L’ho detto e non ho nessun problema ad unire 2 o 3 immagini preparate ad un lavoro “giornalistico”.
Non m’interessa che la foto denunci o meno la sua verità, mi basta che essa sia consona con il tema affrontato, dopodiché non ho nessun problema a riconoscerne la vera natalità.
La foto romantica non sarà più di moda ma non è né vecchia né tanto meno putrefatta.
Lo dimostra l’apprezzamento del pubblico quando questa viene mostrata nel migliore dei modi.---------------------apollinaire.

Come posso fidarmi delle tue opere.
D’ho ragione a Pallino quando chiede chiarezza sulla paternità dell’immagine.
Te cosa fai ? Come mi dimostri che non fai un carosello?
Sono curioso di vedere le tue ultime foto per capire veramente come ti comporti.
E poi te la dico tutta, tu puoi dirmi cosa vuoi ma secondo me una foto finta in un lavoro verista non ci può stare.
E’ il pretesto per la bugia, per ingannare un pubblico poco attento che (ahimè) non approfondisce le immagini ma beve informazioni a iosa.
Non ci stà quello che fai!
Non è logico.
Sento puzza di finzione di cialtroneria.

Stai farneticando tullio!
Tu esprimi le tue idee così come la Merlin dichiaro il progetto di chiudere i bordelli.
Sei un tradizionalista estremo e poi dici a me che sono sorpassato.
Te sei un’inquisitore!
Vedi il male ovunque, senti l’inganno in ogni opera umana.
Non sono libero né di fare foto romantiche e né di tentare un’approccio con una novità.
Dimmelo te cosa devo fotografare?
Io non lo so più e voglio farti contento.
La tua polemica a volte è gratuita.
Io faccio,facevo e farò foto- regia che ti piaccia o no.
Se mi va mescolerò le foto a mio piacimento e te potrai polemizzare quanto vuoi.
Non ti contraddire.
Sei contro il passato o sei contro le novità.
Credo che non lo sai.---------------------------------------------------------------apollinaire

Non mi piace l’idea che qualcuno non sia sincero con me.
Vorrei che un messaggio sia il più onesto possibile per poterlo recepire e successivamente giudicarlo.
Voglio dire che la foto pilotata (propongo questo nome!) mi aggrada quando mi viene dimostrata con sincerità.
Per esempio,io apro un giornale di moda e so cosa vedo.
Ma se il giornale è d’informazione e non mi accorgo dell’inganno allora mi ritengo offeso!
E’ un discorso delicato che Pallino e lo zio hanno già affrontato spesso.

Inquisire è fare una cosa, difendere la libertà espressiva dalle falsità è un'altra.
Io dico solo che predichi bene e razzoli male.
Ti dichiari un santone verista ma in verità non pratichi la tua fede ed inoltre proponi una religione fatta da ipocrisie.
Ti scagli contro la mia sincerità forse perchè ti ho beccato con le mani nel sacco-regista.
Allora quando fai vedere le tue foto dillo che la tua verità è imbrattata, dillo che il mondo che fotografi è nella tua testa.
Le foto parlano da sole non occorre condirle con storielle o aneddoti pseudo-romantici.
Scrivi e parla con serietà invece di raccontare frottole da bar.

Mamma mia quanto siete acidi in questa pagina!!!!
Preferisco tornare all'indice!!

E' un po' di tempo che dibattete le vostre ragioni sulla foto moderna e quella tradizionale.
Io ho una vaga idea di ciò che vuole Apollinaire.
Foto Romantica vuol dire tanto ma nello specifico non si riesce ad afferrare lo stile e le idee che esso professa.
Chiedo gentilmente chiarimenti in merito.

Cose già dette, ma è ora di dare una rinfrescata alle idee.
Ogni artista ha alle spalle dell’esigenza di esprimersi, un bagaglio di esperienze e di ricordi, di incontri e di momenti indelebili nel proprio animo.
Nella fotografia vale la stessa legge ma vi è un ramo di essa in cui, nella miscela “esplosiva” prevale un elemento sugli altri.
Questo ramo è il reportage umanistico-romantico e il sentimento che vi prevale è la nostalgia.
Non solo amore, protesta ,ricerca della verità e poesia, il ricordo è l’elemento che rode da dentro l’autore e lo porta alla ricerca di momenti a lui consoni e familiari.
E’ l’amore per la vita che regge tutto il suo mondo creativo, l’amore per l’uomo, per i suoi valori e i suoi vizi anche più meschini.
Raccontare il viaggio dell’uomo è il nostro compito.
Cercare la pura vita, togliendo dal volto umano tutte le maschere che la modernità tenta di metterci in ogni momento.
Questo è un inizio rifletteteci e poi andremo avanti.------------------------------------------apollinaire

Mica tutti fotografano come dice te.
C'è chi fa altre fotografie e non ragiona come te.
Già ma te devi fare colpo sulle studentesse e allora mio bel santone ti crei un'aurea intorno al corpo.
Ti vesti da poeta dell'arcadia ed illumini il mondo con il tuo sapere.
Noi comuni mortali siamo dietro di te e ci abbeveriamo della tua luce.
Quanta grazia regali a tutti generosamente!
Siamo commossi dalle tue storie pastorali.
Smettila, scendi dalle nuvole e abbassa la cresta.

Belle le tue parole.
Ho capito le tue ragioni e confesso che condivido alcuni concetti che hai espresso.
Anchio a volte sono nostalgica e quando guardo le foto del passato mi commuovo.
Penso al tempo in cui è stata scattata la fotografia e che quel momento non si potrà più ripetere.
Ma quello che dici poi come lo riporti in fotografia?
Voglio dire il "romanticismo" lo poi applicare in tutti gli stili fotografici?
Oppure no?
Ciao da Clemmy.

I ricordi.
Se solo bastasse ricordare per fare belle foto sarei un fenomeno!
Quante volte mi sono fermato a fotografare scene che mi ricordavano il passato.
Ma non sono convinto che questo mi potrà aiutare a fotografare meglio.
Dentro di me ho tutta una serie di scene che non posso catturare.
Una telecamera che gira in continuazione proponendo volti e gesti che profumano di ieri.
Queste cose mi emozionano ancora oggi.
Sono felice di scrivere su questo forum perchè il tema della nostalgia mi è affine e credo che l'arte sia legata a doppio filo con questo pensiero.
Senza il ricordo non avrei mai fatto foto.
Senza il ricordo l'arte diventa fredda e la vita dell'uomo perde significato.
Grazie GFI,per questo.

Son d'accordo con don vito corleone per quanto riguarda l'importanza dei ricordi.
I ricordi e le nostre esperienze passate ci formano il pensiero di oggi.
Fotografare cercando gesti o situazioni del passato è difficile e a volte impossibile.

Ciò di cui parlate, cari fotografi è una delle quattro forze che da sempre hanno creato e trainato la potenza espressiva nella psicologia creativa di un'artista.
Non parla solamente della vostra passione ma di tutte le altre arti possibili.
1 MEMORIA
2 AMORE
3 PATRIA
4 RELIGIONE

Queste sono le forze di cui parlo.
Origini del pensiero creativo.
Ma non basta sentirne l'eco nella mente, non è sufficente sentire una leggera brezza per per dirsi ispirati e diversi.
Occorre studiare e approfondire questa novità che cre in noi idee e motivazioni.
Molti maestri famosi non si sono abbandonati alle sensazioni ma hanno lavorato e discusso con dedizione fino a comprendere queste spinte di energia.
E non è detto che il risultato possa essere una ricerca inerente all'idea primitiva, l'opera finita potrà essere anche di frutto totalmente diverso.
Salve

Brevemente rispondo così come ho risposto nella sessione " sono stato ingannato..".
Lì parlavo contro la follia e qui contro il ricordo.
Mi spiego.
Certo che il ricordo è una forza che scatena idee e creazioni.
Per tutti noi c'è una radice legata al ricordo, tutta la vita è vissuta in funzione di ricordi e del passato.
Va bene la nostalgia e il pensiero arcaico se questo non diventa un'ossessione, per Dio!!
Non si può uscire in strada con la reflex avendo in mente spazzacamini e carretti con i buoi!
Dobbiamo trarre ispirazione poetica dal ricordo ma bisogna fotografare l'attualità!
Il nostro tempo è quello che conta e noi ne siamo gli indiscussi testimoni.
Pensate negli anni della seconda guerra mondiale.
Se i fotografi fossero stati tutti come apollinaire, avremmo solo foto bucoliche e di vita campestre!
Non sarebbe passato quel messaggio di crudeltà reale el suo tempo attuale.

Riprendo l'argomento sulla foto umanistico romantica.
Si può raccontare la realtà o per meglio dire l'attualità , anche nella sua più triste crudezza, non sensa una buona impronta poetica.
Il cinema neorealista ci è maestro in questo.

Se pensiamo ad alcuni dei film che hanno rappresentato questo stile (Sciuscia', Roma città aperta, Ladri di biciclette..) non si può dire che essi, pur raccontando la verità hanno in se un marcato senso romantico che lega bene con la tragedia umana.
La fotografia di cui parlao non è una fotografia che si basa sul racconto giornalistico.
Non voglio dedicarmi ad una fotografia di cronaca, perchè ciò non si lega con le mie esigenze.
La fotografia che amo fare è una raccolta di storie semplici e di vita quotidiana raccontata con uno spirito quanto è più possibile profondo e riflessivo.
Voglio, anzi vogliamo, dare risalto alle piccole vicende a ai retroscena che esse celano.
Dentro la vita che tutti noi conduciamo c'è un'aspetto di sentimento e sensibilità che sono le vere spinte che ci sorreggono nel nostro fare quotidiano.
Se iniziamo ad ascoltare chi ci circonda, ed a guardare con attenzione gli aneddoti delle nostre giornate scopriremo che la storia passata e presente siamo noi stessi e che non occorre fantasia che creare il mondo romantico di cui si cerca la strada.
Leggere, osservare e riflettere.................le foto verranno dopo. apollinaire